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3 tipi di falafel da provare a Roma

di Chiara Patrizia De Francisci • Pubblicato 16 Dicembre 2013 Aggiornato 25 Settembre 2014 10:06

I falafel sono polpette fritte a base di ceci o fave presenti tipiche della cucina mediorientale. Abbiamo provato alcuni fra i migliori di Roma.

I falafel sono ormai un must anche in Italia. Li avrete sicuramente già mangiati, anzi probabilmente li conoscete meglio della caponata che preparano le vostre nonne, i falafel cambiano composizione in base alla provenienza: quelli egiziani di solito sono a base di fave; se di origine libanese sono preparati con i ceci o magari li avete assaggiati solo su ispirazione cinemato-gastronomica (un po’ macabra a dire il vero) grazie al film con Noah Taylor, E morì con un felafel in mano. Oppure siete vegetariani e queste polpettine saporite sono l’unica alternativa per un pasto a tarda notte, mentre i vostri amici sbranano una pita dopo l’altra ripiena di carne arrosto. I falafel (o felafel) cambiano composizione a seconda dell’origine: quelli egiziani solitamente sono a base di fave; se le polpettine fritte sono composte da ceci allora è molto probabile che chi le prepara abbia origini siriane, libanesi o ebraiche. A Roma se ne trovano parecchie varianti, ognuna con un suo stuolo di fan. Le abbiamo divise in tre tipi principali e per ognuno abbiamo scelto un degno rappresentante:

Falafel di ceci

Ali Babà

Ambasciatore: Alì Baba, via Carroceto 96.
Seminascosto in una piccola via a senso unico nei dintorni di Arco di Travertino, Alì Baba è un’istituzione romana. Lo sanno bene tutti i tifosi di calcio che vi si trasferiscono in massa per cenare dopo le partite della propria squadra o gli spettatori dei concerti a Capannelle durante l’estate. Ogni weekend il pellegrinaggio non si spegne fino alle prime luci dell’alba. I fulminei ragazzi dietro al bancone vi riempiranno a tempo di record una piadina (araba) homemade e la farciranno con talmente tanti falafel da faticare a chiuderla. Non dimenticate la salsa bianca, una manciata di patate piccanti e la loro variante dell’insalata russa (con cavolo e piselli).

Falafel di fave

Ambasciatore: The Perfect Bun, largo del Teatro Valle 4.
Probabilmente vi starete già indignando (“Ma come, c’è il kebabbaro XXX in via YYY che li fa divini e voi mi segnalate questa posto da fighetti?”), ma non lanciate i vostri falafel contro le finestre della redazione prima di aver assaggiato il Falafel Burger del Perfect Bun. Il resto dell’offerta gastronomica è di qualità oscillante, ma questa polpetta fritta di fave a forma di hamburger, croccante fuori e morbidissima all’interno, servita in un panino con insalata, pomodoro e cipolla, fa davvero il suo dovere.

Falafel gourmet

Falafel gatta mangiona
La Gatta Mangiona

Ambasciatore: La Gatta Mangiona, via F. Ozanam 30/32.
Se per qualsiasi ragione vi siete stufati di mangiare i vostri falafel in piedi al freddo o su qualche sgabello precario in mezzo agli effluvi degli spiedi rotanti, prendete in considerazione di sedervi a un tavolo della bella pizzeria di Monteverde e ordinare una porzione di falafel di fave serviti con hummus di ceci. Il classico da take-away qui è preparato a regola d’arte: frittura leggera e croccante, ripieno morbido e saporito, perfetto da intingere nella ricca salsa di ceci in accompagnamento. Già che ci siete non dimenticatevi degli altri fritti, valgono sempre un assaggio approfondito.

Tocca a voi. Quali sono i vostri falafel preferiti?

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