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Burro & Alici: la locanda bresciana di Pasquale Torrente

di Olivia Vachon 8 Settembre 2014 16:59

Burro & Alici a Erbusco, provincia di Brescia, è il nuovo locale di Pasquale Torrente dove gustare squisiti piatti della tradizione campana.

La preziosa eccentricità dello chef esaltatore dello street food Made in Italy Pasquale Torrente di Al Convento di Cetara è sbarcata in Franciacorta per una nuova avventura: un locale che unisce la cucina povera e saporita del sud con le bollicine della famiglia moretti la Locanda Burro & Alici è la nuova dimora gourmand che unisce la cucina povera ma ricchissima di gusto del Sud Italia con le bollicine della famiglia Moretti. Nell’antico casale seicentesco, che ha in precedenza ospitato il ristorante La Mongolfiera, si potranno assaporare le alici di Cetara prodotte secondo il metodo tradizionale, salate e conservate nei cosiddetti terzi di botte. L’alice è una passione che ha un posto speciale nel cuore di Pasquale da sempre: “Burro e alici si mangiava nei matrimoni negli anni settanta, era il perfetto antipasto all’italiana dalle mie parti e ovviamente a casa dei nonni. Mi piaceva e basta, scatenava e scatena tuttora una sensazione di piacere”.

Burro & Alici

Questa locanda ha un design fresco e moderno: una sala conviviale ad archi a volta dedicata alla terra, con disegni di erbe e canne, una seconda che celebra le bollicine e una terza in onore del mare, decorata con graziosi pesci dipinti sulle pareti bianche. I piatti per il servizio, non a caso, sono le meravigliose ceramiche di Vietri. Per iniziare il menu prevede un piatto semplice a genuino: pane di San Sebastiano del Vesuvio con burro e alici. Imperdibili gli spaghetti con la colatura di alici presidio Slow Food, perfetti da abbinare a un leggero fritto di paranza di pesci di piccolo taglio.

Burro & Alici

Lo spaghetto con la colatura di alici di Cetara è l’identità del mio popolo, una vera esaltazione del lusso della semplicità. Il bello di cucinare questo piatto è che ogni volta devi dargli un equilibrio in quanto, essendo un derivato dalla cottura delle alici con il sale, basta una goccia in più o in meno per non godere!”, racconta Torrente.

Gaetano Torrente

Impossibile acchiappare il caro Pasquale sempre in viaggio nel continente, che per questo decide di affidare il comando della cucina al giovane ma talentuoso figlio Gaetano, che prepara una deliziosa Tortina di scarola con uva passa, pinoli e bottarga di tonno, per la quale si è tentati di chiedere il bis. Per i palati dolci un babà al limone renderà tutti felici. Per il perfetto connubio mare e monti nel prossimo autunno sono previsti in carta Trippa e cozze e un Risottino di Franciacorta con crudo di pesce. Buon appetito!