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Tutta la verità su Masterchef: intervista a Stefano Callegaro

di Francesca Ciancio • Pubblicato 20 Luglio 2015 Aggiornato 8 Agosto 2017 15:32

La polemica sulla quarta edizione di Masterchef non accenna a spegnersi: abbiamo chiesto lumi al vincitore contestato, Stefano Callegaro.

Sembra un uomo solido Stefano Callegaro: guardingo ma non spaventato da ciò che gli sta accadendo. Forse sono stati gli anni da pallanuotista e rugbista a dargli questa fermezza. E forse anche per questo è deluso dalla mancanza del senso di squadra, del concetto di team anche nella vita fuori dal campo. magnolia ha deciso di procedere con un accertamento giudiziario per fugare ogni dubbio Lui è il vincitore della quarta edizione di Masterchef, la più seguita, quella con i concorrenti più preparati, la più competitiva. Ce l’ha fatta su 68mila partecipanti ai cast; ha indossato la medaglia e ha portato a casa 100.000 euro e un libro di ricette con la Rizzoli. Ma 5 giorni dopo la vittoria ha dovuto affrontare gli attacchi del tg satirico Striscia la Notizia che ha confezionato decine di servizi nei quali si affermava che lui non era un semplice appassionato di cucina, ma un cuoco a tutti gli effetti, cosa che il regolamento della trasmissione non consente. Per mesi ha temporeggiato sul da farsi, limitandosi a rispondere via social ai dubbi e agli attacchi. A Magnolia, la casa di produzione del format, ha presentato tutta la documentazione necessaria per dimostrare la sua innocenza. E Magnolia sembrava avergli dato credito, se non fosse che, lo scorso 4 giugno, ha deciso di procedere con un accertamento giudiziario (prima udienza dicembre) , con l’intento, fanno sapere dalla società, di fugare ogni dubbio.

stefano masterchef

Insomma, Stefano rimane il vincitore della quarta edizione di Masterchef, ma la sua suona come una vittoria mutilata. A questo punto, il 43enne di Rovigo ha deciso di passare all’attacco, anche lui per via legale. Questo, il riassunto degli ultimi 4 mesi. Di nuovo si sa che l’atto di citazione, fino a questo momento solo minacciato da alcuni concorrenti e compagni di edizione, capitanati dall’avvocato, nonché vincitrice di Masterchef 2, Tiziana Stefanelli, è stato notificato a Magnolia e a Stefano. Come dire, tutti contro tutti: il tg di Antonio Ricci, la casa di produzione televisiva, i concorrenti che si sentono beffati e il vincitore. Vincitore che abbiamo incontrato in una torrida mattinata romana, per capire che idea si è fatto dell’intera vicenda.

5_stefano

Stefano, in tutta questa storia, quale ti è sembrata la cosa più strana?
Potrà sembrare una risposta ingenua, ma ti rispondo i testimoni, gente mandata in onda pixelata e con voce in falsetto, persone mai viste in vita mia, che hanno avuto la leggerezza di tirare dentro un nome come il Danieli di Venezia, una dei più famosi hotel al mondo, che assumerebbe in nero un cuoco di partita. Cosa per fortuna smentita dai diretti interessati. La mia opinione è che, quando costoro si ritroveranno dinanzi a un giudice – e non più davanti a una telecamera – ritratteranno tutto“.

E della mossa di Magnolia che ne pensi?
Magnolia ha – forse involontariamente – veicolato una notizia molto chiara in maniera fraintendibile. Nel loro comunicato c’è scritto che, nella valutazione documentale da me presentata, non è riscontrabile alcuna violazione del regolamento. Ho raccolto 20 anni di vita lavorativa tra accertamenti di reddito e pagamenti fiscali, che attestano che ho svolto altri lavori. Solo che ad affermare il contrario è un colosso come Mediaset e Magnolia non ha alcun interesse a schierarsi contro di loro. Ci sono in ballo trasmissioni come L’isola dei Famosi, roba da 15 milioni di euro e anche Masterchef è un format che fa gola“.

Mi risulta che dopo la selezione Magnolia faccia firmare un’autocertificazione a tutela della veridicità delle vostre dichiarazioni
E ti dirò di più: nel mio caso hanno tutta la documentazione necessaria da tempo, perché ho partecipato a tutte le selezioni, fin dalla prima edizione. Fui chiamato per la seconda, ma ero all’estero e mi fu impossibile partecipare al pre-casting. Alla terza non ho rispettato i termini di scadenza e per la quarta mi hanno cercato loro, andando a spulciare tra le domande che erano arrivate. Il loro obiettivo, nell’anno dell’Expo 2015, era quello di alzare il livello dei partecipanti. Fatti 20 concorrenti, ce ne sono almeno 6 fortemente coinvolti in attività di cucina a livello professionale. Hanno colpito me perché ho vinto. Altrimenti non si capisce perché i video di Striscia siano andati in onda solo dopo la proclamazione“.

striscia la notizia

Ma una telefonata tra di voi, intendo tra voi concorrenti, anche per dirsene quattro, c’è mai stata?
Magari! Io c’ho provato, ma la maggior parte di loro non ha risposto. Con qualcuno invece un chiarimento l’ho avuto, ribadendo la mia estraneità alle accuse e mostrando loro il dossier“.

L’accusa, da cui tutto prende il via, sarebbe legata alla tua attività di promoter per Best Food Italia che, tra le altre cose, aveva in catalogo i prodotti Knorr (oggi Unilever). Tu cucinavi per loro?
Io ero un venditore che mostrava ai buyer come utilizzare un dado. Non credo sia una pratica ascrivibile al mestiere di cuoco. Di tanto in tanto ci chiedevano di mescolare un liquido a una polvere e lo facevamo in giacca e cravatta, con tanto di borsa in pelle al seguito. La mia esperienza più professionale appartiene al triennio della scuola alberghiera di Adria, da cui sono uscito come perito alimentare“.

Quindi la tua vittoria è solo frutto di passione e bravura casalinga?
Aggiungerei una dose di coraggio e di fortuna. Su 16 puntate ho rischiato l’eliminazione 8 volte. In finale poi mi sentivo ispiratissimo, con la mia compagna in studio che aspettava il nostro bambino e ho cucinato davvero bene. Sono 4 mesi che mi sto giustificando perché ho più talento di chi ha perso. A me non pare una cosa normale. La Stefanelli ha addirittura dichiarato che, non essendo lei capace a fare certi piatti, questi devono essere per forza frutto di un professionista. Ma se io fossi semplicemente più bravo di lei?

stefano callegaro libro

Potremmo definirti quasi una sorta di vincitore in stand by: quanto ti sta costando in termini di immagine e anche di introiti economici questa vicenda?
Io sono una persona semplice e vengo da un territorio di gente semplice. Non sono la velina che finisce in tv e che è contenta che si parli di lei, nel bene o nel male. In 3 mesi di Masterchef ho conquistato l’affetto e la stima di 60.000 persone sui social. A loro devo la mia faccia e la mia credibilità. Non m’importa nulla della popolarità che questa vicenda mi ha dato. Molto meglio l’anonimato a questo punto. Economicamente non so quantificarti il danno, ma i grandi brand e gli addetti ai lavori sono alla finestra per ora, in attesa della sentenza. Solo che io sono come uno yogurt, ho una data di scadenza sulla schiena e se il momento passa, per me è andata“.

Ma i giudici? Cracco, Bastianich e Barbieri, hanno detto la loro?
Volutamente non ho voluto coinvolgerli, perché so che li avrei messi in difficoltà. Anche se qualche segnale di sostegno lo hanno dato. Carlo Cracco in un’intervista ha detto: se Stefano Callegaro è uno chef, allora io sono un marziano. Che detta così non suona carinissima, ma era un modo per evidenziare la differenza tra un approccio professionale e uno amatoriale. Penso anche alla battuta di Joe Bastianich durante la consegna dei Telegatti che ha invitato Antonio Ricci ad andare a pelare patate invece di dire stupidaggini…

masterchef finale

In quel caso però il contenzioso era sulla rivelazione dei vincitori prima dell’ultima puntata di Masterchef…
E tu credi che le due cose non siano correlate? Io la chiamo la tecnica del Viet Cong, siccome ho un problema qua, faccio fumo di là. Striscia la Notizia deve essersi resa conto di averla fatta grossa con la rivelazione dei vincitori. Ma invece di fare ammenda, è passata all’attacco costruendo un caso a tavolino“.

L’obiettivo, come hai sempre dichiarato, rimane quello di fare il cuoco con un ristorante tutto tuo?
Assolutamente sì. Per ora lavoro presso l’Hostaria Hospital di Rovigo e seguo tutta una serie di progetti, non ultimo la promozione del libro. Poi per la prossima primavera, il sogno: il mio ristorante a Colonia Veneta, poco lontano da Soave. Ho trovato un partner che mi piace e finirò in una cucina a fare il cuoco insieme alla mia compagna. Sai che Andrea, il mio piccolino di 4 mesi e mezzo, è figlio di Masterchef? Mariella venne a trovarmi durante una pausa delle riprese. Sai com’è, non ci vedevamo da un po’…

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