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PH acido: cosa significa e quali sono le conseguenze

di Silvia Cutolo • Pubblicato 8 Maggio 2016 Aggiornato 30 Aprile 2020 09:49

Un pH troppo acido, e la conseguente acidosi, sono condizioni da tenere sotto controllo: vediamo perché e come evitarle.

Il termine pH è l’abbreviazione di potenziale di idrogeno, e misura l’acidità o l’alcalinità di una soluzione rappresentata in una scala da 0 a 14. Le soluzioni alcaline sono uguali a 7 nella scala del pH. più mangiamo cibi acidi, più rischiamo che il nostro ph diventi più acido, arrecandoci malessere Più basso è il valore del pH (o più vicino a 0), più la soluzione è acida. Più è alto (o più vicino a 14), più la soluzione è alcalina. Il pH normale dei tessuti e fluidi del corpo umano (tranne lo stomaco) è leggermente alcalino. Il valore di pH più critico è quello del sangue. Il corpo crea costantemente aggiustamenti nel pH di tessuti e fluidi per mantenere il valore pH del sangue nel range stabile tra 7,35 e 7,45 e, in caso di un loro superamento possono manifestarsi gravi disturbi metabolici e dello stato di coscienza. Le nostre abitudini alimentari quotidiane hanno un impatto decisivo sull’indice di valori del pH, i fattori che contribuiscono all’acidosi possono essere diversi, tra cui: stress, inquinamento ambientale, poco o eccessivo esercizio fisico, fumo e alcool e una dieta ricca di alimenti acidi o povera di alimenti alcalinizzanti. Più cibo acido mangiamo, più acidi diventiamo. In generale, frutta e verdura creano alcalinità, mentre carne, zuccheri, caffeina, fagioli, prodotti caseari e grani sono più acidi.

scala ph

Il metodo più facile per valutare l’acidosi metabolica è misurare il valore del pH urinario utilizzando dei misuratori del pH (cartine tornasole), che forniscono informazioni sul pH generale organico. Infatti, uno dei modi più efficaci e semplici del nostro corpo di mantenere l’equilibrio acido-basico, è attraverso l’eliminazione acida dai reni. Le misurazioni del pH dovrebbero essere effettuate per alcuni giorni, prendendo nota dell’ora e del valore, annotando anche gli alimenti e le bevande assunti. Il pH urinario ottimale è tra 6 e 7 sulla scala del pH. Alla fine, si farà la media dei diversi indicatori: una continua presenza di pH urinario sotto il valore di 6 è segno di tendenza all’acidosi generale organica. Se la media è sopra 7 si è troppo alcalini.

Il problema del pH acido

Lo stato di acidosi persistente o cronico favorisce il processo d’invecchiamento cellulare con conseguenze sulla salute molto serie e preoccupanti; si pensa che l’acidosi sia il precursore di alcune patologie croniche degenerative: incluso cancro, diabete, artrite e patologie cardiache. Infatti la troppa acidità inibisce la capacità dell’organismo di assimilare le sostanze nutritive, produrre nuove cellule, depurare e riparare i tessuti danneggiati; per giunta un ambiente acido favorisce lo sviluppo di cellule tumorali ed aumenta il livello di suscettibilità all’affaticamento e alle malattie. Uno squilibrio acido diminuisce la capacità del corpo di assorbire minerali e altri nutrienti, riduce la produzione di energia nelle cellule, riduce la sua capacità di riparare le cellule danneggiate, di disintossicarsi dai metalli pesanti, fa prosperare le cellule tumorali e lo rende più suscettibile all’affaticamento e alle malattie.

I sintomi dell’acidosi

stanchezza

Il soggetto con acidosi è spesso caratterizzato da uno stato di malessere generale con sintomi quali: stanchezza cronica, scarsa concentrazione, sonnolenza, irritabilità, disbiosi, candidosi, cellulite, ritenzione idrica, osteoporosi (poiché le ossa cedono il calcio, il minerale più alcalino. il soggetto che soffre di acidosi è spesso caratterizzato da uno stato di malessere generale Questo può portare a una riduzione dell’assorbimento di minerali supplementari e problemi di densità ossea), crampi muscolari e acido lattico. Non è sempre facile correlare questi disturbi ad un’acidosi, certamente, però, ogni volta che l’organismo si trova in acidosi, alcuni di questi sintomi tendono a manifestarsi; più il problema viene trascurato più le scorie accumulate aumentano e maggiori saranno i disturbi. Inoltre l’acidosi si manifesta, inizialmente, sullo stato della pelle, dei capelli e delle unghie. La pelle diventa pallida e spesso impura, il tessuto connettivo tende ad infiammarsi e si può formare la cellulite, i capelli diventano opachi e stopposi e si verifica un aumento della loro caduta, le unghie diventano deboli, si spezzano facilmente e mostrano solchi.

frutta e verdura

Quindi se ci riconosciamo in questi sintomi e i valori del pH urinario risultano ripetutamente è necessario modificare il proprio stile di vita, ridurre la sedentarietà e aumentare l’assunzione di alimenti alcalinizzanti ed eventualmente integrare l’alimentazione con prodotti specifici a base di sali minerali alcalinizzanti.