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Cos’è l’olio di riso?

di Francesca Panozzo • Pubblicato 23 Agosto 2016 Aggiornato 7 Ottobre 2016 15:29

L’olio di riso viene estratto dalla parte esterna del riso, attraverso un processo chimico e meccanico, e può essere usato in cucina per vari scopi.

Quando si parla di olio, il primo pensiero va sempre all’olio di oliva. Per noi che viviamo in un paese mediterraneo, dove l’ulivo la fa da padrone, è normale che sia così. Non dobbiamo però credere che non ci siano alternative. L’olio di riso, ad esempio, è un’ottima alternativa. Il riso è una pianta erbacea, della famiglia della Graminaceae, coltivata praticamente in tutto il pianeta. Utilizzato principalmente sotto forma di chicco per risotti, minestre e insalate, dal riso si possono ricavare altri prodotti interessanti, come farina, pasta e olio.

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L’olio di riso viene ricavato dalla parte più esterna del chicco, quella che potremmo definire la crusca. Quando viene raccolto il chicco di riso è rivestito da più strati di una membrana giallognola detta lolla, al di sotto della lolla c’è uno strato ricco di elementi nutritivi chiamato pula, ogni chicco è poi portatore di un germe o embrione. Durante la sbramatura, cioè il processo che trasforma il risone appena raccolto in riso commestibile, gli strati più esterni del chicco e il germe vengono separati e preparati per una ulteriore lavorazione per estrarne olio. Contrariamente a quanto avviene per l’olio extravergine di oliva, l’estrazione dell’olio di riso non avviene in maniera totalmente meccanica, ma attraverso tutta una serie di percorsi che prevedono fasi meccaniche e fasi chimiche.

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Vi consigliamo di scegliere sempre olio di riso spremuto a freddo e di conservarlo in bottiglie di vetro scuro, a riparo dalla luce diretta e da fonti di calore che potrebbero alterarne le proprietà nutritive. Il risultato è un olio dal sapore dolce e delicatissimo, molto utilizzato nella cucina cinese e orientale in genere, con buone proprietà nutritive e salutari. L’olio di riso, infatti, è ricco di acidi grassi, in particolare l’acido oleico, tipico dell’olio di oliva, che è un valido alleato nella lotta al colesterolo e aiuta a prevenire le malattie cardio-vascolari, è poi una buona fonte di vitamina E, un antiossidante utile contro l’invecchiamento e la presenza di radicali liberi. In cucina l’ideale è utilizzarlo a crudo su tutti quei piatti che non sopportano un olio troppo carico che rischierebbe di coprire il sapore dei cibi. Inoltre si presta bene a sostituire il burro in torte e biscotti poiché sopporta abbastanza bene le temperature di cottura in forno senza alterare il suo sapore (e la sua composizione chimica). Proprio per questa sua caratteristica, l’olio di riso è uno dei più indicati, assieme all’olio di oliva, per soffritti e fritture.