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Dieta Dukan: le 4 fasi

di Silvia Cutolo • Pubblicato 24 Agosto 2016 Aggiornato 28 Aprile 2020 15:30

La dieta Dukan è un regime alimentare iperproteico dimagrante che si articola in 4 fasi dalla durata variabile in base ai chili che si vogliono perdere.

La dieta Dukan è un regime alimentare iperproteico dimagrante che si articola in 4 fasi dalla durata variabile in base ai chili che si vogliono perdere. Da un punto di vista dell’alimentazione la dieta di Dukan La dieta Dukan si articola in quattro fasi di durata variabile in base a quanti chili si vogliono perdereè classificata come il classico regime iperproteico, in quanto dieta ricca in proteine e a ridotto contenuto di carboidrati, soprattutto nella prima fase. Si tratta perciò a tutti gli effetti di una dieta chetogenica, poiché può innescare il processo di chetosi che, banalmente, è il processo fisiologico che interviene quando gli zuccheri in circolo non sono sufficienti per assicurare il sostentamento del tessuto nervoso, così il nostro corpo ricava energia dai grassi con la formazione di corpi chetonici e con tutti i rischi che ne derivano. Analizziamo quindi le 4 fasi:

Fase 1

dukan

Viene detta fase d’attacco e dura da 3 a 7 giorni a seconda del peso da perdere. Durante questa fase, possono essere consumati a volontà 72 alimenti a base di proteine pure. Breve e dai risultati immediati, la fase di attacco permette una perdita di peso compresa tra 1,5 e 5 Kg e ciò solitamente infonde molta fiducia poiché consente di ottenere buoni risultati in brevissimo tempo. Così, vedendo subito i risultati, la persona sarà spronata ad andare avanti piuttosto che mollare. Via libera quindi al consumo di carne magra (rossa e bianca), crostacei, uova, latticini magri e pesce. In questa fase però non è possibile mangiare frutta e verdura ed è assolutamente vietato l’olio, i grassi infatti non sono ammessi. È possibile utilizzare sale, limone, cipolla e aceto per condire le pietanze.

Fase 2

Agrodolce

La seconda fase prende il nome di fase di crociera e prevede che si mantengano i 72 alimenti a base di proteine pure e che si aggiungano 28 verdure. Si arriva così a 100 alimenti autorizzati per sempre, a volontà. In questo periodo il regime alimentare è a fasi alterne ed oscilla tra giorni in cui si assumeranno esclusivamente i 72 alimenti proteici (giorni PP) e giorni in cui a questi saranno integrati i 28 alimenti vegetali (giorni PV). Il ritmo medio di tale fase è pari ad 1 kg a settimana fino ad ottenimento dell’obiettivo prefissato. La seconda fase continua fino a quando si raggiunge l’obiettivo fissato.

Fase 3

Mele e pere

Nella terza fase, quella di consolidamento, vengono introdotti alcuni alimenti che erano stati eliminati dalla dieta: la frutta, tranne banane, uva e ciliegie, il pane integrale, una porzione , 40 grammi, di formaggio, porzioni di farinacei e un pasto di gala a settimana. La base è sempre costituita da proteine e verdure. Il tutto deve sempre essere affiancato da una giornata proteica per conservare il peso raggiunto (il giovedì PP). La durata della fase di consolidamento è di 10 giorni per chilo perso.

Fase 4

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La quarta fase è fondamentale ai fini della stabilizzazione del peso perso, infatti non seguire questa fase aumenta il rischio di recuperare, parzialmente o totalmente, i chili eliminati. L’alimentazione diventa normale, però bisogna sempre ricordare 3 accorgimenti da seguire per tutta la vita senza lasciare spazio ad alcuna forma di negoziazione: mangiare sole proteine per un giorno a settimana; consumare quotidianamente tre cucchiai di crusca d’avena e fare 20 minuti di camminata al giorno. Durante tutte le fasi, alla corretta alimentazione dovrà essere associato un adeguato esercizio fisico, ad esempio almeno 20 minuti al giorno di passeggiata. Assolutamente da evitare sono lo zucchero, che va sostituito con l’aspartame, e almeno nelle prime due fasi, il vino e la pasta. L’olio d’oliva invece è consentito nella misura di un cucchiaino da caffè a partire dalla fase di crociera. È bene ricordare che questo tipo di regime alimentare non è adatto a tutti ed ha una serie di controindicazioni e rischi, per questo è fondamentale chiedere un parere al proprio medico di fiducia e sottoporsi ad analisi del sangue prima di iniziare la dieta.