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Ooho balls: l’acqua che si mangia

di Marta Manzo • Pubblicato 21 Aprile 2017 Aggiornato 15:22

Ooho balls è l’acqua che si mangia, un’idea di una start up che vuole ridurre l’utilizzo e lo spreco di bottiglie di plastica.

Non si beve soltanto, ora l’acqua si può anche mangiare. Si chiamano Ooho balls, le bolle d’acqua edibili inventate da una startup britannica, la Skipping Rocks Lab. Delle dimensioni di una pallina da golf, Ooho balls è l'acqua che si mangia, un'idea di una start up che vuole ridurre l'utilizzo e lo spreco di bottiglie di plasticaqueste palline liquide sono rivestite da una membrana di estratti vegetali e alghe, in grado di contenere il liquido, commestibili e biodegradabili, e possono durare da quattro a sei settimane di tempo. Funzionano così: le palline si mangiano rompendo la membrana esterna – basta schiacciarla tra lingua e palato – per poi ingoiare la bevanda contenuta all’interno. L’obiettivo della startup è ridurre la quantità di bottiglie di plastica e rifiuti. Per avviarne la produzione, i tre fondatori della Skipping Rock Lab stanno raccogliendo fondi attraverso la partecipazione a eventi sportivi e concerti. Con lo scopo, una volta entrato il prodotto in commercio, di creare almeno duemila palline al giorno.