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Tutti pazzi per lo switchel: cos’è?

di Nadine Solano • Pubblicato 10 Settembre 2017 Aggiornato 11 Settembre 2017 12:41

Lo Switchel è un energy drink dalle origini antiche, riportato in auge da alcune aziende americane e ora pronto a conquistare anche l’Italia.

Dicono che chi manda giù il primo sorso, poi non riesca a farne più a meno. Una cosa è certa: lo Switchel è buono, molto buono, in tutti i sensi. Ha un ottimo sapore, contiene sostanze benefiche per l’organismo e allevia la fatica. È infatti considerato, attualmente, contiene sostanze benefiche e allevia la fatica il re degli energy drink. Negli Usa ne vanno matti, in Italia cominciano a guardarlo con fiducia e per questo 2017 si prevede che andrà parecchio di moda anche fra i più esigenti e diffidenti. E pensare che non si tratta di una novità appena lanciata sul mercato, anzi: è stato ideato secoli fa nei Caraibi e poi è arrivato nel Nord America, pare nel Seicento. Laggiù dissetava i contadini, dando loro sollievo durante le infinite giornate di lavoro. È quindi una bevanda povera, alla portata di tutti. Che si può preparare anche a casa. Gli ingredienti sono aceto di mele, acqua, zenzero e miele.

Perché fa bene

zenzero

L’aceto di mele è un ottimo depurativo, alcalinizzante e tonificante. Contrasta l’acidità e stimola il metabolismo, è ricco di vitamine e sali minerali, favorisce la digestione, nutre la flora batterica, riattiva la peristalsi e combatte il colesterolo alto. Ancora, purifica il fegato e l’intestino. Lo zenzero possiede proprietà gastroprotettive, antisettiche e antinfiammatorie; anch’esso contiene sali minerali e vitamine e secondo recenti studi è un alleato nella prevenzione dei tumori. Il miele è un antinfiammatorio e antibiotico naturale, protegge dall’azione dei radicali liberi, giova alle ossa e alla salute del cuore, contribuisce al mantenimento degli equilibri relativi all’apparato digerente.

Come prepararlo

switchel

Lo Switchel ha raggiunto una grande fama, lo cita persino lo scrittore Herman Melville in una delle sue opere. A un certo punto, però, è praticamente scomparso. Un’assenza durata decenni, cioè fino a quando alcune aziende statunitensi hanno deciso di riproporlo, chi non lo trova già pronto e imbottigliato, può tranquillamente prepararlo in casa imbottigliandolo e facendolo comparire sugli scaffali di supermercati e negozi di alimentari, per poi cominciare anche a esportarlo. I consumatori hanno risposto bene e nel giro di poco tempo lo Switchel è tornato ai fasti di una volta. Come dicevamo, sia pur timidamente questa super bevanda è approdata anche nel nostro Paese e gradualmente fa proseliti; in alcuni bar più sperimentali e attenti alle tendenze (Milano docet, come spesso accade in situazioni simili) figura già nel menu degli aperitivi. Vi risulta ancora difficile reperirlo o, peggio, non l’avete mai trovato da nessuna parte? Nessun problema, il do-it-yourself è la chiave giusta. Basta grattugiare una radice di zenzero, metterla all’interno di un barattolo e aggiungere 2 cucchiai di miele, 500 ml di acqua e 250 ml di aceto di mele. Quindi non resta che mescolare il tutto affinché risulti perfettamente amalgamato, lasciare riposare in frigo per 24 ore, filtrare e versare nei bicchieri. Aggiungendo qualche cubetto di ghiaccio, se vi va.