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Milano: Carlo Cracco apre il ristorante Cracco in Galleria

di Carlotta Mariani • Pubblicato 21 Febbraio 2018 Aggiornato 15:40

Dopo anni di lavori, aprono le porte del nuovo ristorante di Carlo Cracco, nel cuore di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele. Ci siamo stati in anteprima.

Ci siamo. Apre oggi a Milano il ristorante Cracco in Galleria, il nuovo avamposto dello chef Carlo Cracco, un luogo che sorprende fin da subito per il fascino. Si sviluppa infatti su più piani all’interno della spettacolare Galleria Vittorio Emanuele II, elegante passaggio, inaugurato nel 1877, che collega due luoghi simbolo di Milano: il Duomo e il Teatro alla Scala.

Com’è strutturato il ristorante

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Al piano terra si trova la caffetteria, aperta 365 giorni all’anno, dalle 8 di mattina fino a sera inoltrata, il luogo ideale per una pausa pranzo informale o una colazione con una tazza di caffè e una brioche fresca, preparata nel laboratorio al piano superiore. al piano terra lo spazio è dedicato alla caffetteria, con lievitati freschi preparati nel laboratorio Circa 50 coperti tra pareti in stucco, dipinte a mano. Il pavimento a mosaico riprende i colori dell’esterno. Il bancone arriva da Parigi ed è un pezzo di fine Ottocento. Entrare da Cracco in Galleria sarà un vero e proprio tuffo nel passato, un ritorno ai tempi in cui questo angolo del capoluogo lombardo era definito il Salotto di Milano. “È il primo progetto vero, mio e di (mia moglie) Rosa – ha commentato Carlo Cracco in conferenza stampa – ed è partito tre anni fa perché ci vuole tempo e pazienza per costruire un locale del genere, ma ci piaceva questa sfida: i ristoranti oggi sono molto minimalisti, non c’era bisogno di un altro. Il mio ristorante doveva essere così, frutto di passione e impegno, conservando e valorizzando ciò che abbiamo trovato“. Il progetto è stato seguito dallo Studio Peregalli con Laura Sartori Rimini e Roberto Peregalli che hanno cercato di creare un dialogo tra esterno, interno e cucina. “È comunque un luogo attuale, rivolto verso il futuro – ha spiegato Laura Sartori Rimini – un luogo dove i giovani di Milano avranno piacere di venire per assaggiare dei piatti ma anche per ritrovarsi in un ambiente dove sentirsi amati, dove sentirsi a casa“. Sopra la caffetteria, al piano ammezzato c’è il regno del pastry chef Marco Pedron, lo spazio dedicato alla pasticceria e al cioccolato.

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Salendo ancora, al primo piano, si trova il ristorante vero e proprio e qui potrete assaporare la cucina dello chef guardando le decorazioni della galleria dalle ampie vetrate. Le proposte riprendono quelle del ristorante in via Victor Hugo, dal classico Tuorlo d’uovo marinato al Risotto allo zafferano e midollo alla piastra, dall’Insalata russa caramellata al Rombo in crosta di cacao. Il ristorante ha 50 coperti suddivisi in diverse salette curate fin nei minimi particolari. L’illuminazione diffusa ricorda quella di un teatro e pensate che i piatti, firmati Richard Ginori, sono stati realizzati appositamente per Cracco e ideati dagli architetti ispirandosi a Gio Ponti. Anche la cucina del ristorante (ce ne è una in ogni piano) è caratterizzata da piastrelle giallo zafferano, nero e bianco, create su disegno del designer italiano.

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Sempre al primo piano, oltre alla sala d’accoglienza con carta da parati dipinta a mano, trovate un raffinato fumoir che ricorda le atmosfere de Il Grande Gatsby. Il bancone in mogano e zinco, la vetrinetta con i distillati e quella destinata ai sigari. la cantina è composta da più di 2000 etichette, soprattutto francesi E se uno vuole fermarsi ad assaggiare qualcosa potrà scegliere da una carta a parte tra spaghetti al caviale e ostriche. Non è finita qui. Al secondo piano di Cracco in Galleria si trova lo spazio eventi e nel seminterrato, la cantina. “In carta abbiamo più di 2000 etichette, soprattutto francesi, e qui, in cantina, ci sono oltre 10mila bottiglie“, ha raccontato Alex Bartoli, sommelier e responsabile di sala a soli 24 anni. Lo spazio sarà visitabile e sarà accessibile sia per la vendita che per la degustazione dei vini.

Il progetto Galleria Cracco

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Ciliegina sulla torta di un progetto complesso è ciò che partirà ad aprile: si chiamerà Galleria Cracco e coinvolgerà tre volte l’anno diversi artisti italiani contemporanei che realizzeranno, per le lunette dell’ammezzato, ad aprile il ristorante sarà protagonista di un progetto e un documentario tre vetrine d’arte ben visibili da chi passeggia in galleria. L’iniziativa è nata in collaborazione con Sky Arte HD e l’agenzia di comunicazione Paridevitale. Sempre ad aprile sul Canale 9 di Discovery Italia sarà in onda il documentario Cracco Confidential che racconta la realizzazione di questo particolare e suggestivo progetto di ristorazione che unisce cibo, storia, arte e design. Secondo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, Cracco in Galleria sarà “un altro punto di attrazione per la città“.

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Di sicuro, visto il numero di curiosi che si affacciavano ai vetri della caffetteria e facevano foto alle vetrine già il giorno prima dell’apertura, difficilmente il locale passerà inosservato.