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Ricette del Cinema: Chocolat

di Francesca Azzurra Conidi 21 Settembre 2018 14:11

Per gli appassionati di cioccolato, Chocolat è un vero cult movie: vi spieghiamo la ricetta del piatto più iconico, i capezzoli di Venere.

Ricordate Chocolat? È il 1959 quando Vianne, accompagnata da un forte vento del nord e dalla figlia Anouk, arriva a sconvolgere i serrati ritmi di Lansquenet-sur-Tannes, piccolo paesino francese nel quale si respira un’atmosfera austera in cui la placidità è sinonimo di rigidità e moderazione. la chocolaterie di vianne porta scompiglio nella tranquillità di un paesino francese A controllare che la routine nella comunità, monotona e senza turbamenti, scorra priva di alcun tipo di tentazione vi è il conte Paul de Reynaud, uomo dai principi cosi rigidi da correggere lui stesso i sermoni del prete di paese prima che questi possa dire l’omelia ai fedeli. L’arrivo delle due forestiere e l’apertura della loro chocolaterie durante il periodo della Quaresima, oltre a destare curiosità e golosi desideri tra i cittadini, porterà il conte a intraprendere una battaglia contro il negozio e le sue proprietarie.

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Nonostante l’impegno dell’uomo, la chocolaterie diventa un punto di ritrovo per alcune persone che, grazie all’aiuto di Vianne, riusciranno dare una svolta alla loro vita. A peggiorare la situazione, l’arrivo di un gruppo di nomadi farà scattare il boicottaggio dell’Immoralità proposto dal conte, ovvero il divieto imposto a tutti gli esercenti del luogo di servire gli stranieri. L’unica a rifiutarsi di sottostare a questa regola e a instaurare rapporti con i nomadi, e con uno in particolare (interpretato da Johnny Depp), sarà sempre la pasticciera che, con il suo modo di fare positivo e senza paura, porterà tutto il paese a vedere le cose in maniera diversa.

Curiosità

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I Capezzoli di Venere, cioccolatini dedicati alla dea dell’amore e perfetti come regalo di San Valentino, sono un’antichissima ricetta nella top ten delle prelibatezze della tradizione veneta. La storia dice, infatti, che questi bonbon dal nome afrodisiaco debbano la loro notorietà a un musicista di Legnano, Antonio Salieri, che, una volta trasferitosi alla corte viennese nel 1766, era solito portarli nella capitale austriaca ogni volta che era di ritorno da un viaggio a casa.

Ricetta

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Questo dolce, molto diffuso nelle pasticcerie nella sua versione bianca e alle mandorle, prevedeva originariamente mollica di pane, marron glacé e cioccolato fondente. La ricetta che proponiamo noi è la prima: semplice, divertente e maliziosa. Con l’augurio che possiate gustarli in dolce compagnia, prendete 200 g di mandorle, fatele tostare in forno e poi tritatele finemente. Nel frattempo riducete 100 g di cioccolato fondente a scaglie e fateli sciogliere in un pentolino con 20 g di burro e 90 ml di panna fresca. Una volta incorporato e intiepidito il composto, versatelo in una ciotola e aggiungete le mandorle, 2 cucchiai di rum e mescolate vigorosamente. Lasciate ad addensare per circa 30 minuti in frigorifero. A tempo scaduto, formate delle palline leggermente a punta con il composto; distribuitele ben distanziate su un vassoio e rimettetele in frigo per un’altra mezz’ora. In un altro pentolino fate sciogliere a bagnomaria 200 g di cioccolato bianco e 20 g di burro. Sciogliete altri 50 g di cioccolato fondente. Lasciate intiepidire e intingete le palline di cioccolato e mandorle. Riponete i pasticcini in frigorifero per altri 30 minuti. Intingete delicatamente la punta dei pasticcini nel cioccolato bianco e fate solidificare prima di servire