Home Cibo Zucchero di canna: come sceglierlo

Zucchero di canna: come sceglierlo

di Silvia Cutolo • Pubblicato 1 Novembre 2018 Aggiornato 28 Aprile 2020 15:37

Lo zucchero di canna, da molti ritenuto più salutare rispetto allo zucchero bianco, non è tutto uguale: vi spieghiamo le differenze e come sceglierlo.

Il comune zucchero da tavola è il saccarosio, un disaccaride dal punto di vista chimico, cioè uno zucchero semplice costituito da glucosio e fruttosio. lo zucchero di canna è meno dolce e più speziato di quello bianco Le materie prime dalle quali si estrae industrialmente il saccarosio sono prevalentemente la barbabietola da zucchero e la canna da zucchero. Lo zucchero di canna, come dice il nome stesso, è un prodotto estratto dalla canna da zucchero, dal colore dorato e dal gusto meno dolce e più speziato del più comune zucchero raffinato bianco. Molti consumano quotidianamente lo zucchero di canna pensando che si tratti di un alimento più sano dello zucchero bianco e perfino dotato di proprietà benefiche perché considerato più naturale, ma non è esattamente così.

Differenza tra zucchero bianco e di canna

zucchero di canna e zucchero bianco

I due prodotti nascono dalla lavorazione di piante diverse: lo zucchero bianco deriva dalla lavorazione delle radici di barbabietola da zucchero, mentre quello di canna dalla canna da zucchero. lo zucchero bianco subisce numerosi processi chimici prima di arrivare a essere puro e fine Esiste anche zucchero bianco proveniente da canna da zucchero che è in seguito purificato. Lo zucchero bianco subisce numerosi processi prima di arrivare ad essere purissimo e fine, il processo di produzione è lungo e complesso, e prevede lavorazioni intensive che utilizzano diversi reagenti chimici che permettono di separare e concentrare le sostanze zuccherine (saccarosio) presenti nell’estratto di radice di barbabietola. Il risultato finale è saccarosio quasi in purezza che, a seconda della metodologia produttiva utilizzata, è commercializzato sotto forma di zucchero in polvere, cristallino, in zollette e così via. A causa delle intensive lavorazioni a cui è sottoposto, lo zucchero bianco è privo degli elementi nutritivi come vitamine, enzimi e sali minerali originariamente presenti nella radice della barbabietola.

Tipologie di zucchero di canna

In relazione allo zucchero di canna, ne esistono due tipi, le cui differenze si ritrovano nelle modalità di asciugatura dell’estratto vegetale e di raffinatura della miscela: lo zucchero di canna grezzo e lo zucchero di canna integrale. Inoltre in commercio si trova anche lo zucchero di canna caramellato.

  1. zucchero di cannaZucchero di canna grezzo. Quello di gran lunga maggiormente diffuso e noto ai più è lo zucchero grezzo, caratterizzato da un aspetto granuloso con cristalli di forma regolare e dal colore beige tendente al dorato. Lo zucchero grezzo è semplicemente uno zucchero non totalmente raffinato, le differenze di colore e sapore dipendono dalla presenza di piccole quantità di residui vegetali (melassa) che non vantano particolari significati nutrizionali. Ecco perché la maggior parte delle proprietà che gli sono attribuite sono quindi false, o meglio, appartengono ad altri tipi di zucchero di canna. Quello grezzo ha la stessa composizione chimica e lo stesso impatto metabolico del saccarosio bianco di barbabietola.
  2. Zucchero di canna caramellato. In alcuni casi il colore ambrato dello zucchero di canna grezzo è dovuto a un colorante sintetico, il caramello ammoniacale (E150), la cui presenza deve essere segnalata sulla confezione. Bisogna quindi fare sempre attenzione a leggere le etichette anche quando si acquista lo zucchero di canna, non deve esserci traccia di E150c, il colorante sintetico che rende i granelli più scuri. In questo caso quindi si tratta di un prodotto lavorato con prodotti chimici per farlo assomigliare quanto più possibile a quello reale.
  3. zucchero di canna integraleZucchero di canna integrale. C’è poi lo zucchero di canna integrale che è quello più pregiato perché lavorato in maniera molto naturale per preservare tutte le proprietà nutritive. La melassa estratta dalla lavorazione è fatta essiccare e in base alla tipologia di essiccamento distinguiamo tra zucchero di canna mascavo formato da granuli grossolani che si sciolgono molto facilmente, e panela dalla consistenza farinosa che è venduto in panetti da grattugiare e ideale per dolcificare bevande calde e fredde. Lo zucchero di canna integrale contiene una minor percentuale di saccarosio (10-15% in meno) ed è più ricco di sali minerali (calcio, fosforo, potassio, zinco, fluoro, magnesio) e vitamine (A, B1, B2, B6 e C). Anche il potere calorico è inferiore, tant'è vero che 100 grammi di zucchero di canna integrale apportano 356 kcal contro le 392 kcal del tradizionale saccarosio bianco da barbabietola.