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13 modi per hackerare il vostro minestrone

di Mas Silleni • Pubblicato 18 Dicembre 2018 Aggiornato 3 Maggio 2019 10:10

Il minestrone accompagna tutto l’autunno e l’inverno: per mangiarlo sempre senza stancarsene, vi suggeriamo 13 modi per renderlo sempre nuovo.

Siamo tutti sempre più impegnati. Fra lavoro flessibile e mail a cui rispondere a ogni ora, la palestra e il corso di teatro, gli impegni dei figli a scuola e fuori, facciamo tutti molte più attività rispetto a quante ne facevano i nostri genitori: il tempo per preparare i pasti si è ridotto, ma non sempre a discapito della qualità ma le facciamo più velocemente. Anche il tempo per preparare i pasti si è ridotto, ed è diventato fondamentale avere qualche opzione veloce che consenta di mettere in tavola una cena in meno di mezz’ora e che rispetti tutti i parametri per un pasto salutare, equilibrato, adatto a tutta la famiglia. Per fortuna, ogni cucina moderna è dotata di un congelatore, e le verdure surgelate sono una scelta sempre valida. Ormai è accertato che gli alimenti surgelati sono nutrienti quanto i corrispettivi freschi; sono inoltre facili e veloci da preparare, e sempre più spesso provenienti da terreni italiani, come nel caso della frutta e della verdura acquistate ai banchi del mercato. Da alcuni mesi, per esempio, il Minestrone Tradizione Findus è preparato con ingredienti al 100% italiani.

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Oltre alle patate del Fucino IGP, alla cipolla rossa di Tropea IGP e al basilico genovese DOP, anche la zucca, i fagioli, il porro, i fagiolini, le carote, i pomodori, la verza, la bieta, le zucchine, il sedano e il prezzemolo provengono da alcune delle oltre 600 aziende agricole italiane che collaborano con Findus. Da quest’anno inoltre Findus aderisce a SAIpiattaforma globale per l’agricoltura sostenibile, ossia si impegna a certificare le pratiche agricole utilizzate per la produzione dei suoi vegetali.

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Naturalmente, il minestrone è un alimento sano. Consente di seguire una dieta varia ed equilibrata anche a chi ha poco tempo per la preparazione; in più, quando è surgelato, consente di mangiare verdure fuori stagione (conservandone comunque il valore nutrizionale) e di evitare scarti o sprechi. Inoltre, come tutti i piatti semplici e tradizionali, si può personalizzare in un’infinità di maniere diverse. Qualche suggerimento per esaltare il gusto delle verdure che lo compongono lo ha dato anche lo chef Cesare Battisti, del ristorante Ratanà di Milano, in occasione dell’adesione di Findus alla piattaforma SAI. Ma come si può fare, nello specifico, per rendere ogni volta speciale un minestrone surgelato?

  1. cavolo neroAggiungere verdure di stagione. Mettersi a pelare le patate, affettare le carote e la zucca, spuntare i fagiolini e pulire tutti gli ortaggi necessari per preparare un minestrone completo è per quasi tutti un impegno eccessivo. Ma aggiungere al mix già pronto solo qualche spunto stagionale è invece molto più facile. In inverno si possono per esempio utilizzare broccoli e punte di cavolo romano: per mantenerli croccanti, basta aggiungerli al minestrone solo per gli ultimi 5 minuti di cottura. Lo stesso vale per le foglie di cavolo nero (ma se volete lasciare anche i gambi, meglio metterli in pentola sin dall’inizio). In estate si può invece approfittare dell’abbondanza di melanzane e pomodori. Le prime tendono però ad assorbire molta acqua: meglio quindi tagliarle a dadini di mezzo centimetro e saltarle in padella, per aggiungerle al minestrone solo a cottura ultimata. I pomodori, scelti fra le tante varietà disponibili, possono essere invece messi in pentola insieme a tutte le altre verdure: in questo modo aggiungeranno cremosità al minestrone – che in estate, è importante ricordarlo, è ottimo anche tiepido o a temperatura ambiente. Infine, in autunno, utilizzate i funghi: puliteli, affettateli e saltateli in padella con un poco d’olio mentre il minestrone cuoce. Aggiungeteli al minestrone poco prima di servirlo, così da evitare che champignon, chiodini o porcini si inzuppino troppo.
  2. pasta integraleCon la pasta integrale. Tanti aggiungono al minestrone pasta di semola di piccolo formato, come i classici ditalini rigati. Ma avete mai pensato di utilizzare invece la pasta integrale? Ne esistono ormai molti tipi diversi, con il farro, il kamut o semplicemente frumento integrale. La pasta integrale può essere cotta insieme al minestrone; oppure, se preferite evitare che il brodo raccolga l’amido della pasta diventando più torbido, può essere fatta bollire a parte, scolata e aggiunta a fine cottura.
  3. pork bellyRamen all’italiana. Se preferite la pasta lunga e vi sentite creativi, potete facilmente trasformare il minestrone in un ramen all’italiana. Oltre agli spaghetti (oppure a bucatini, fettuccine o vermicelli) vi serviranno alcune fette di carpaccio di manzo o di pancetta di maiale. Terminate la cottura del minestrone secondo le istruzioni, quindi spegnete il fuoco, aggiungete la carne e coprite con il coperchio per 3-5 minuti. A quel punto basterà aggiungere la pasta già cotta e scolata. Se volete utilizzare il pesce, preferite filetti di branzino, di orata, sgombro o coda di rospo: tagliate a dadini larghi al massimo un centimetro e seguite la stessa procedura.
  4. farroOrzo, farro e altri (falsi) cereali. In Italia le zuppe con orzo e farro sono una tradizione che risale addirittura a epoche pre-romane. I cereali possono essere cotti insieme al minestrone, oppure preparati a parte prima in acqua bollente e poi saltati in padella con aglio, olio e peperoncino, per un risultato più saporito. Quinoa e amaranto invece non sono veri cereali (il primo è uno spinacio, il secondo è simile a un legume), ma nel minestrone funzionano altrettanto bene. La quinoa può essere cotta direttamente nel brodo, per circa 15 minuti; mentre nel caso dell’amaranto è meglio preferire una pentola a parte. Una volta completata la cottura, mescolate energicamente l’amaranto al minestrone, così da separare per bene i piccoli chicchi.
  5. riso soffiatoCon il riso soffiato. In estate le zuppe calde possono risultare troppo pesanti. Il minestrone o il passato di verdure sono però ottimi anche a temperatura ambiente: se volete aggiungere un cereale e una consistenza inaspettata, provate con il riso soffiato! Compratelo già pronto e spargetelo sopra il piatto già pronto in tavola: il riso galleggerà e rimarrà croccante per qualche minuto.
  6. croste di parmigianoNon buttate le croste! Il parmigiano o il grana sono un classico accompagnamento del minestrone. Possono essere grattugiati sul piatto già pronto per il servizio; oppure possono essere aggiunti a inizio cottura, se si vogliono utilizzare le croste ed evitare così ogni spreco. Importante è lavarle bene e velocemente, facendo attenzione a non farle inzuppare. Quindi si possono tagliare a scaglie spesse un paio di millimetri o a cubetti di mezzo centimetro per lato. Dopo la cottura, le croste saranno diventate morbide e avranno reso il minestrone molto più saporito.
  7. formaggio fresco-1Con la panna o i formaggi freschi. Per molti il minestrone con il formaggino è un caro ricordo d’infanzia. Per ricrearlo è possibile ricorrere alla grande varietà di latticini freschi della tradizione italiana: lo stracchino, la ricotta, la crescenza… Se invece volete donare una cremosità uniforme alla zuppa, utilizzate la panna fresca: fatela bollire in un pentolino fino a ridurla della metà, poi aggiungetela sopra al minestrone già pronto.
  8. pane-di-grano-duro-7La panada. In Emilia Romagna e in Trentino la panada è un piatto tradizionale a base di pane e brodo. Grazie al minestrone è possibile crearne una versione ancora più nutriente. Tutto ciò che serve è pane raffermo o fresco: lasciatelo cuocere insieme alle verdure, così che si inzuppi e si amalgami pian piano con il brodo. In alternativa, preparate il minestrone come di consueto; frullatelo per ottenere un passato; aggiungete il pane fresco in ogni piatto.
  9. radicchio rossoMinestrone amaro. Il gusto amaro negli ultimi anni è sempre più apprezzato: basta vedere il successo ottenuto da alcune birre o cocktail molto in voga. Anche il minestrone può assumere una gradevole nota amara. Il modo più semplice richiede l’aggiunta di erbe amare come la cicoria, il radicchio, le cime di rapa: meglio metterle in pentola solo per gli ultimi minuti di cottura, così da preservarne la croccantezza. Un altro metodo prevede l’utilizzo del cacao: una volta terminata la cottura, grattugiate sulla zuppa delle fave di cacao tostate, oppure qualche quadratino di cioccolato fondente (contenente almeno il 75% di cacao). Evitate il cacao in polvere, che spesso è zuccherato oppure troppo amaro.
  10. cuminoCon le erbe o le spezie. Un buon utilizzo degli aromi può modificare radicalmente qualsiasi minestrone. Le erbe usate più di frequente sono il rosmarino, la maggiorana, il timo… ma la scelta è vastissima, limitata solo dalla disponibilità in cucina e dalla fantasia. In inverno si può utilizzare per esempio il cumino, tostato in padella e aggiunto a fine cottura; in estate provate invece con i pistilli di zafferano, aggiunti al minestrone per gli ultimi cinque minuti di cottura.
  11. castagneCastagne, castagne, castagne. Le castagne sono una risorsa preziosa e troppo spesso sottovalutata: si possono utilizzare per arricchire il minestrone in molti modi diversi. Se bollite, possono essere tagliate a scaglie sottilissime (come il tartufo) ed essere aggiunte al minestrone già cotto; oppure possono essere frullate, ridotte in crema, mescolate con il brodo per donargli densità e sapore. Se preferite le caldarroste, cuocete le castagne come di consueto sull’apposita padella bucata, poi riducetele in pezzetti e mescolate con il minestrone: gli regaleranno il tipico aroma di camino e di autunno.
  12. frutta secca idee per merendeCon la frutta secca. In realtà, tutta la frutta secca ben si abbina con il minestrone, a cui aggiunge sapore e nutrienti. Secondo i vostri gusti, potete optare per le mandorle, le nocciole, i pinoli o persino i pistacchi: importante è tostare brevemente la frutta secca in una padella antiaderente, senza olio, e aggiungerli al minestrone poco prima del servizio.
  13. Melograno… e con la frutta fresca. In alcuni paesi, la zuppa di frutti di bosco è un piatto tradizionale. Non è così in Italia: ma il minestrone è un piatto che si presta felicemente alla sperimentazione. In estate, lasciatelo intiepidire e provare ad aggiungere ribes, mirtilli o lamponi interi, oppure pesche, albicocche e fragole in piccoli pezzi. In inverno, optate per i chicchi di melograno. Il minestrone non diventerà un dessert, ma la frutta aggiungerà una nota piacevole fra il dolce e l’acido, la stessa che si trova nella classica mostarda di Cremona – e che, se amate il piccante, potete aggiungere direttamente anche al vostro minestrone.