Home Cibo Butterscotch: il dolce dell’età Vittoriana che piace agli chef

Butterscotch: il dolce dell’età Vittoriana che piace agli chef

di Stefania Leo • Pubblicato 21 Dicembre 2018 Aggiornato 16 Gennaio 2024 12:17

Più di una salsa, più di una caramella, il butterscotch è un dolce di età Vittoriana che sta riconquistando terreno anche sulle tavole degli chef.

Per la sua Cinnabang, versione semi-salata della ciambella intrecciata coreana nota col nome di kkwabaegi, lo chef David Chang ha scelto di utilizzare una glassa di formaggio fresco e butterscotch. Sapete di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

Cosa è il butterscotch?

Il butterscotch non ha niente a che fare con la tradizione orientale (finora), ma è un dolce inglese a base di burro e zucchero e simile al caramello. Solitamente utilizzato per guarnire gelati, semifreddi o per ammorbidire torte secche. Gli ingredienti principali del butterscotch sono principalmente zucchero di canna e burro. Tuttavia esistono ricette che aggiungono alla miscela di base sciroppo di mais, panna, vaniglia e sale. Nella ricetta originale attribuita ai Parkinson di Doncaster e risalente al diciannovesimo secolo, al posto dello zucchero si usava la melassa. È molto facile da preparare e può essere tenuto in frigo.

butterscotch

Quale è il sapore del butterscotch?

Infatti, anche se il gusto ricorda le caramelle toffee, il butterscotch è consumato allo stato liquido.

Chi ha inventato il butterscotch?

I Parkinson infatti lo vendevano in lattine, che esportavano in tutto il mondo. Gli inventori della miscela divennero famosi quando nel 1851 la Regina Vittoria ricevette il loro contenitore con il butterscotch in dono durante la sua visita a Doncaster, nello Yorkshire. Nel passato era venduto come Royal Doncaster Butterscotch o The Queen’s Sweetmeat ed era reclamizzato come “il miglior emolliente per il petto per la stagione invernale“. Negli anni Cinquanta il butterscotch ha solcato l’oceano e ha conquistato gli americani, diventando una delle salse più gettonate per decorare gelati e banana split.

butterscotch pudding

Gli storici del cibo hanno indagato l’origine del nome butterscotch. Una delle conclusioni a cui sono giunti è che la parola scotch – che in inglese significa tagliare – indicasse un primo consumo solido della sostanza. Col tempo, il termine è stato utilizzato anche solo per indicare il sapore del mix di burro e zucchero di canna, anche se la salsa non è inclusa nel prodotto, come avviene per il butterscotch pudding.

Come preparare il butterscotch

butterscotch candy

Per preparare il butterscotch sono necessari 32 g di burro non salato, 220 g di zucchero di canna, 180 ml di panna, 15 millilitri di estratto di vaniglia, un cucchiaino di sale. Sciogliete il burro in una casseruola dal fondo spesso. il butterscotch si può utilizzare per ottenere delle squisite caramelle Poco prima che sia tutto completamente sciolto, aggiungete lo zucchero di canna e mescolate con un cucchiaio di legno fino a che il mix non avrà assunto un aspetto omogeneo: ci vorranno dai 3 ai 5 minuti. Quando la mistura sarà diventata liquida, aggiungete la panna e mescolate con una frusta, portando la fiamma a livello medio. Dopo 10 minuti, trasferite il composto in una terrina resistente al calore e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. A questo punto aggiungete il sale e l’estratto di vaniglia. Potete usare la salsa come guarnizione o congelarla in stampini per il ghiaccio, per ottenere delle caramelle.