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Ricette con Sherry

Lo Sherry è uno dei vini liquorosi più noti e consumati al mondo. Prodotto originariamente nel 1851 nella citta spagnola di Jerez de la Frontera, ha una fase produttiva molto particolare ed è acquistabile in diverse varietà. Fondamentale per la preparazione dello Sherry è l’uso dell’uva Palomino, che viene messa ad appassire in stuoie e poi lavorata e messa a invecchiare in botti da 600 litri, a cui periodicamente viene aggiunto del vino novello. Il nome Sherry deriva dall’antica città fenicia di Xerò, ribattezzata nei secoli col nome Ceret dagli Antichi Romani, Sherish dagli Arabi, Jerez dagli spagnoli e Sherry dagli inglesi. Lo Sherry viene impiegato nella cucina spagnola – e più in generale in quella europea – per valorizzare numerose preparazioni, soprattutto quelle a base di carne e di pesce, ma anche dolci, crostacei, patè di fegatini e salse.

La varietà Fino dello Sherry è molto asciutta e dal corpo leggero, ed è usata per arricchire mandorle, olive, prosciutto, patatine e salse; la varietà Manzanilla dà il meglio di sé con frutti di mare e tapas; quella Amontillado è impiegata con piatti di pesce e a base di pollo; lo Sherry Oloroso si impiega per carni grasse e formaggi saporiti; la varietà Pedro Ximénez è ideale per dessert, dolci e gelati. Per assicurarsi di degustare uno Sherry originale bisognerebbe controllare che sia stato prodotto in Spagna, che abbia una gradazione alcolica tra i 15 e i 18 gradi e che sia ben invecchiato. È possibile conservarlo per due o tre anni in una bottiglia sigillata e, dopo l’apertura, si consiglia di consumarlo entro un paio di settimane, oppure di tenerlo in frigorifero per conservarlo più a lungo. Va servito freddo o a temperatura ambiente.

Lo Sherry ha genericamente un colore marrone scuro, un corpo leggero e un sapore aromatico, che in base alla varietà può avere un tocco di nocciola, di mandorla, di noce o di caramello. La varietà Pedro Ximénez ha un sapore ultra dolce e una gradazione alcolica inferiore agli altri tipi. Questo liquore si combina bene con altri ingredienti sia dolci che salati, come ad esempio il cioccolato, la frutta secca e la vaniglia, ma si accosta bene anche a miele, fichi secchi, tamarindo e carne rossa.

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Secondi piatti Ricette al forno

Petto d’anatra ai fichi

di Anna Moroni
  • 15 min
  • 300 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa
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Secondi piatti Barbecue

Petto di pollo agrumato al profumo di mirto al barbecue

di community di Agrodolce
  • 22 min
  • 340 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa