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Casa Coppelle, Roma

Casa Coppelle a Roma è un ristorante che attinge tanto al repertorio enogastronomico italiano quanto a quello francese, con piatti sempre ben realizzati.

  • Tel: 06 68891707
  • Lunedì
  • oltre i 50€
di Claudia Bartoli 29 Dicembre 2022

Casa Coppelle si trova nell’omonima piazza romana, in un luogo centralissimo ma allo stesso tempo tra i più appartati della zona. È un posto unico: luci soffuse, ritratti nobiliari dei secoli passati alle pareti e lusso smodato si susseguono nelle sale del ristorante, ognuna diversa, e incastonate l’una nell’altra come una matrioska. Il locale è attivo da 13 anni sotto la guida della padrona di casa, Rachele Guenot, originaria della Lorraine, che si dedica agli ospiti con uno charme tutto francese e un calore inequivocabilmente nostrano. Questo mix culturale è la chiave della cucina che incarna il perfetto archetipo fusion tra le salde tradizioni gastronomiche italiane e quelle, ricche e sfarzose, tipiche della Francia. La novità dell’ultima ora è Gabriele Cordaro, Executive Chef appena insediato dietro i fornelli del ristorante romano. Chef Cordaro arriva direttamente da La Pergola, dove ha lavorato fianco a fianco del tristellato Heinz Beck. Ma non è tutto: prima del Capitolo Beck, lo chef romano era a Modena, all’Osteria Francescana di Massimo Bottura. “La mia cucina è sì gourmet, ma anche divertente. Soprattutto desidero che includa tutti, per questo sto studiando un menu degustazione vegano e vegetariano; una scelta di inclusività ma anche di sostenibilità”.

 In carta, tra i secondi, è già presente un’alternativa tutta vegetale, il Carciofo ripieno di ricotta, aromatizzato al limone e maggiorana con spuma di patate affumicata e condita con olio alla menta, ma lo chef vuole affiancare al percorso attuale dei menu ad hoc per rendere accessibile il ristorante anche a chi segue un regime alimentare più green e attento all’ambiente. Attualmente Casa Coppelle propone un menu degustazione Exclusive di 5 portate (160 euro p.p.). Inoltre, è possibile attingere dalla carta che offre 6 proposte per ogni portata create in modo da unire, in ogni piatto, elementi della cucina italiana e francese. Tra gli antipasti, Ombrina, pesto alla trapanese e vichyssoisse, regala un assaggio delicato e allo stesso tempo ricco e cremoso. Dal pesce si passa alla carne con la Tartare di Fassona su creme fraiche, millefoglie di topinambur e fondo. Per quanto riguarda i main couse, non si può non menzionare il primo preferito dallo chef: le Linguine senape, lime e crudo di capesante, piatto elegante, equilibrato e pensato in tutte le sfumature di sapore. Per concludere, Montblanc rivisitato e gelato al ribes nero che, a differenza del dolce nella sua versione originale, non appesantisce, ma consente di terminare il pasto con golosa classe.