In cucina è importante chiamare le cose con il loro nome. Non solo. È fondamentale essere a conoscenza anche delle piccolissime differenze che esistono tra le varietà di cibi ed alimenti che portiamo sulle nostre tavole o che assaporiamo nei ristoranti. Sapere quello che si mangia non è solo mera conoscenza, per gli appassionati di cibo e gastronomia fa parte dell’esperienza del gusto. Seguite Agrodolce in un viaggio alla scoperta delle curiosità e delle caratteristiche dei prodotti tipici della cucina italiana ed internazionale.
Voi sapete cosa è la pastinaca? In cucina, la pastinaca è un ingrediente apprezzato per il suo sapore unico e le sue proprietà nutritive, ed è spesso utilizzata come alternativa alle patate o alle carote in molte ricette.
La paprika è una spezia ottenuta dalla macinazione di peperoni dolci e rossi o peperoncini piccanti e decisi, per questo motivo colore e sapore possono facilmente variare. È ampiamente utilizzata in diverse cucine poiché versatile, per conferire colore vibrante e sapore profondo ai piatti.
L’ardente calore del pepe di Cayenna, conosciuto per il suo carattere e le proprietà benefiche, ha da tempo affascinato gli amanti della cucina e i ricercatori appassionati di benessere. Originario dell’America centrale e del Sud, questo piccante regalo della natura è diventato un ingrediente essenziale in tutto il mondo. Si tratta di un peperoncino, della specie Capsicum annuum, originario della Guyana francese.
Il bulgur, un alimento antico con radici profondamente radicate nella cucina medio-orientale e del Mediterraneo. Ultimamente sta guadagnando sempre più popolarità a livello globale grazie alle sue proprietà nutritive e al suo ricco sapore. Cereale a grana intera, considerato un vero e proprio super food, da incorporare in maniera creativa nel quotidiano. Come il cous cous o la quinoa, si accosta molto bene sia a ingredienti di tipo vegetale che animale, sia carne che pesce.
Della Pouteria Lucuma, albero originario del Perù, si utilizza il frutto per preparazioni gastronomiche quali gelato e altri dolci come torte, frullati, budini. Una volta pronto per il consumo la sua polpa diventa giallo-arancione, secca, ricca di amido e zuccherina, dal gusto intenso, un mix fra sciroppo d’acero e patata dolce. Tra l’altro lo si può sfruttare per ottenere una farina senza glutine e super nutriente, contente ferro, betacarotene e niacina.
Il teff è un piccolo cerale, molto importante per la cultura etiope, dove viene utilizzato per produrre cibo e bevande tipici come l’injera, la kitta (un tipo di pane) e la tella, una birra scura. Il suo profilo nutrizionale è molto interessante, per questo negli ultimi anni ha assunto un ruolo importante anche al di fuori della sua zona di produzione. Molti prodotti che lo contengono sono infatti stati immessi sul mercato mondiale, come pasta, pane, biscotti e malto.
Il freekeh, noto anche come farik, è un tipo di grano verde raccolto prematuramente e tostato, molto diffuso nella tradizione gastronomica mediorientale, in particolar modo in Libia, Palestina, Siria ed Egitto. Si trova sia intero che spezzato, e si utilizza in diversi paesi del bacino del Mediterraneo per realizzare svariate ricette gustose, poiché versatile tanto quanto il riso. Lo si può condire con molteplici ingredienti, oppure si consuma in assoluto con un filo d’olio d’oliva.
Abbiamo riassunto in 36 norme di comportamento le regole da seguire quando si cena in un ristorante stellato. Eccole.
Congelare e surgelare a volte sono usati come sinonimi, ma non funzionano allo stesso modo. La differenza è sia nelle temperature che nel tempo impiegato. La surgelazione può avvenire solo a livello industriale, mentre si possono congelare i cibi anche a casa propria.
Sapete tutto sugli spaghetti? Chi li ha inventati? E perché si chiamano così? Le risposte a queste domande e altre curiosità sull’iconico formato di pasta amato tanto dagli italiani quanto nel resto del mondo. Ecco le risposte della nostra esperta.
Abbiamo tradotto per voi un articolo a proposito del Jambu, un’erba brasiliana con proprietà simili al pepe del Sichuan, uscito su BBC Travel e scritto da Jacob Mardell.
D qualsiasi colore sia, il pollo è sempre un’ottima idea. Facile da cucinare, adatto a ogni tipo di regime alimentare e dal sapore particolarmente delicato, è un ingrediente apprezzato da tutti (bambini compresi). Tuttavia, se siete curiosi di sapere quali sono le principali differenze tra quello giallo e quello bianco, ci pensiamo noi. Ecco quello che dovete sapere.
Molto spesso utilizzata per sostituire il burro, la margarina viene preparata con un’emulsione di oli vegetali ed acqua attraverso il processo dell’idrogenazione. Con 760 kcal per 100% e priva di colesterolo, molti si chiedono se la margarina fa male. La risposta purtroppo non è univoca e qui vi spieghiamo il perché.
Il calamondino è un agrume originrio delle Filippine, molto utilizzato nella cucina asiatica per salse e per condire i piatti. La buccia esterna è liscia e sottile e la polpa profumata e succosa. Ottimo anche per essere utilizzato come sostituto del lime all’interno di cocktail o per preparare delle marmellate.
Tipico del Sudamerica, in particolare della zona andina, il lulo è un frutto dal sapore acidulo e fresco. In Italia lo usano alcuni grandi chef ma, al di là delle mode gastronomiche, contiene numerose proprietà benefiche.