Vini à Porter: Vitiano Rosso 2011
Il Vitiano Rosso è un vino dell’azienda Falesco, blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese. Scopritelo con Agrodolce.
Avevo un debito con la Cotarella family (la famiglia dell’azienda Falesco). Grazie a loro ho potuto entrare in un luogo quasi inaccessibile a Roma, il Giardino degli Aranci nella sede dei Cavalieri di Malta. Avete presente la scena de La grande bellezza quando Tony Servillo e Sabrina Ferilli rimangono esterrefatti dinanzi alla vista di un Cupolone che sembra una navicella spaziale sospesa nel nulla della notte di Roma? Ecco, io ero lì. Pietrificata e con un bicchiere di Montiano in mano. Ricambio il favore, comprando uno dei loro long seller, il Vitiano, annata 2011. Tiratura da capogiro, quasi un milione e mezzo di bottiglie per una cantina, La Falesco – a Montecchio, nell’area di confine tra Umbria e Lazio – che ne produce circa 3 milioni. Sorvoliamo sulla notorietà di Renzo e Riccardo Cotarella. Oggi Falesco parla molto al femminile con il passaggio di consegna dell’azienda alle rispettive figlie dei due enologi.
Il Vitiano rosso è una sorta di deuxième vin del Montiano e nasce due anni dopo, esattamente nel 1993. Ed è un successone: un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese, affinato per tre mesi in barrique, che non ha pretese di guardare lontano. L’annata 2011 ha un frutto rosso succoso e croccante, abbinato a sentori di spezie dolci. In bocca non ha grande lunghezza né persistenza, ma possiede una fresca acidità e un tannino morbido, non aggressivo. Userei l’espressione di vino quotidiano, se non fosse abusata. Penso però anche a un vino didattico, a uno di quelli presenti nelle batterie utili a palati alle prime armi. Ecco: un vino utile. Utile anche nei pomeriggi tiepidi d’inverno, dove hai un divano, un libro, una finestra e un panino al prosciutto, anche se l’abbinamento non è consigliabile, perché viene fuori il metallico dell’affettato. Il libro invece sì: tutto quello che ha scritto David Foster Wallace andrà bene.