Nuove aperture: Open Baladin a Torino
Dopo Cinzano e Roma, Teo Musso apre Open Baladin anche a Torino, locale dedicato alla birra artigianale italiana e allo street food.
Circondata da immensi spazi vuoti, terreno di gioco per skateboarder, la nuova sede di Open Baladin a Torino apre al pubblico da venerdì 21 marzo, ma siamo andati a visitarla in occasione della presentazione alla stampa. La moderna struttura di vetro (ex Casa Canada) non interrompe ma continua idealmente gli spazi del piazzale Valdo Fusi, in perfetta filosofia Open space. Il concept di Open è semplice: Open come open source, un progetto innovativo elaborato da Teo Musso che si basa sulla condivisione. L’obiettivo è la condivisione di una ricetta, quella appunto della birra Open di Baladin. Al di là del coinvolgimento di molti homebrewers, Teo ha avuto il merito di accentrare l’attenzione e creare interesse sul mondo della birra artigianale italiana.
Open Baladin Torino è il terzo locale, dopo quelli di Cinzano e Roma, a proporre un modo nuovo e moderno di approcciarsi alle birre, con una scelta molto ampia che spazia tra i birrifici di tutta Italia. In 9 metri di bancone vengono servite 38 birre alla spina; immancabile l'hamburger in varie farciture, oltre ad altre specialità di street food le etichette disponibili sono comunque più di 100, con la presenza permanente di Baladin e Birra del Borgo. Di fianco a un’offerta così vasta di birre non manca un menu adeguato: re incontrastato l’hamburger da 180 g 100% razza piemontese La Granda, da apprezzare servito al sangue. I prezzi di questo piatto ormai onnipresente sulle tavole di quasi ogni locale italiano varia a seconda delle farciture, da un minimo di 8 euro per quello base a ben 18 euro per lo Spacecraft, un doppio hamburger con doppia cipolla alla birra, doppia toma, doppio bacon e salse a pioggia. Altre proposte legate allo street food comprendono hot dog e gnocco fritto. Specialità della casa le ormai note fatate, sottili chips di patate made in Baladin.
Se invece si vuole consumare un pasto più tradizionale, seduti magari nella saletta al piano superiore, lo chef torinese Ivan Albertin propone piatti ancora più sostanziosi come la battuta di Fassone, lo stinco alla birra nel periodo invernale e il galletto alla birra nel periodo estivo. Lo chef ha pensato anche ad alcune proposte vegane come ad esempio i falafel e la maionese senza uova.
Ecco una gallery del nuovo locale di Torino:
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- Maurizio Bray