24 domande veloci e dirette per scoprire qualcosa in più sullo chef del ristorante D’O di San Pietro All’olmo, Davide Oldani.
Cominciamo dal colore: alla domanda qual è il tuo colore preferito, siate certi che l’80 per cento dei maschi risponderebbe blu (e le sue varianti). Ecco, Davide Oldani ne sceglie un altro. Anzi va a periodi: ora è quello del tortora. 24 domande veloci e dirette per scoprire qualcosa in più sullo chef davide oldani La novità sullo chef del D’O di San Pietro All’olmo (MI) è che sta per diventare padre (auguri!), ma anche che sta per uscire un altro libro e che è sempre più indaffarato. Difficile prenderlo in contropiede: di Oldani colpisce la ponderatezza. Non è esattamente quello che si dice un fiume in piena, ma incuriosisce per la sua sistematicità di pensiero che denota conoscenza dei mezzi di comunicazione e delle conseguenze che dichiarazioni affrettate possono causare. Che dura la vita del cuoco crossmediale, penso mettendo ordine tra gli appunti. Dopo Carlo Cracco e Joe Bastianich ecco cosa ci ha raccontato lo chef Oldani.
Le risposte di Davide Oldani al nostro questionario
Il tratto principale del mio carattere
“Equilibrio”
L’ingrediente preferito
“Quello buono”
La qualità che desidero in un uomo
“Onestà”
Cosa non mangerei mai
“Gli insetti”
La qualità che preferisco in una donna
“Domanda provocatoria, non rispondo. Tanto scontenterei qualcuno comunque”
Quel che apprezzo di più nei miei amici
“Il sacrificio che bisogna fare per mantenerle vive le amicizie”
Il vino del cuore
“Cabochon”
Il mio principale difetto
“Il dedicarmi poco tempo”
La mia occupazione preferita
“Di getto direi lo sport, ma amo essere occupato dal mio mestiere”
Un piatto non mio che avrei voluto creare
“Il Raviolo aperto”
Il mio sogno di felicità
“Stare bene fisicamente e godermi la mia bimba in arrivo”
Il colore che preferisco
“Ora il tortora”
I miei idoli preferiti
“Salvador Dalì, Ligabue, Roberto Baggio”
I miei eroi nella vita reale
“Al momento non ho grandi esempi davanti agli occhi… scrivi Papa Francesco: mi piace per la sua operatività, la sua comunicazione è perfetta. Mi piace proprio come uomo, al di là che sia in uomo di fede”
La persona che ringrazio Dio di non essere
“Chiunque abbia compiuto delle brutte azioni”
Il capriccio che non mi sono tolto
“Piano piano cerco di appagarli tutti. Credo rifare cose che ho fatto, come tornare a Londra, Parigi, Tokyo”
La cosa più bella e quella più brutta del mio mestiere
“Ogni cosa del mio mestiere è bella; lo tollero meno quando arrivo stremato e vedo tutto nero”
Quale sarebbe per me la più grande disgrazia
“Non poter godere fino in fondo della mia vita”
Il paese dove vorrei vivere
“L’Italia. Siamo l’ombelico del mondo”
Quel che detesto più di tutto
“La gente senza etica, senza educazione e la superficialità”
Il dono di natura che vorrei avere
“Il fisico dei miei 20 anni quando giocavo a calcio in C2, ma a 47 anni non posso lamentarmi”
Come vorrei morire
“Senza accorgermene”
Stato attuale del mio animo
“Felice”
Il mio motto
“Fai agli altri quello che vorresti venisse fatto a te“
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