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Perché alcune farine costano di più?

di Gabriele Valdès • Pubblicato 19 Maggio 2014 Aggiornato 15 Gennaio 2015 16:12

Il costo delle farine dipende da diversi fattori, in primo luogo dalla provenienza del grano. Scoprite cosa influenza il costo di una farina su Agrodolce.

Negli ultimi anni, con la grande diffusione del commercio online, il range di scelta per l’acquisto di varie tipologie di farina è notevolmente aumentato. Prima solo i professionisti potevano acquistare diversi tipi di prodotti con precise caratteristiche adatte alla linea produttiva di panifici, pastifici e pizzerie. i consumatori hanno ora a disposizione un'offerta più ampia, sia per tipologia, sia per qualità delle farine Adesso invece c’è una grande varietà di scelta anche per la panificazione domestica, con un range di prezzi variabile in base alla tipologia e alla qualità dell’offerta disponibile. In precedenza i consumatori avevano una scelta limitata esclusivamente all’offerta presente negli scaffali dei supermercati, povera sia per tipologia, sia per qualità delle farine. Internet negli anni ha contribuito a informare l’utenza domestica e darle la possibilità di acquistare farine che prima erano esclusivo appannaggio del mondo professionale. Aumentando la scelta e la conoscenza della materia prima, il consumatore si è trovato di fronte a prezzi diversi e ha potuto verificare sul campo cosa significasse il termine qualità.

Provenienza del grano

Silos di grano

Al netto delle logiche trite e ritrite che portano ad associare un prodotto più costoso esclusivamente alla marca o ai volumi di pubblicità effettuati dall’azienda produttrice, può esistere realmente una differenza qualitativa tra due farine di marchi diversi ma caratteristiche simili? Facendo un passo indietro per ricollegarsi alle fasi di produzione delle farine, si può intuire come la discriminante qualitativa derivi dalla lavorazione e dal tipo di materia prima utilizzata, ovvero il grano. Per quanto si voglia sostenere la bontà assoluta del concetto di km zero, bisogna tenere presente che esso non vale per tutte le categorie di prodotti alimentari. L’Italia importa circa il 50% di grano tenero e il 30-40 % di grano duro dall’estero. Parlando di grano tenero inoltre non è assolutamente vero che quello coltivato in Italia sia migliore di altri grani coltivati altrove: alcune tipologie che arrivano, ad esempio, da Paesi dell’Est Europeo, dalla Russia o dal Canada hanno delle caratteristiche qualitative ottime, necessarie se non indispensabili per garantire stabilità alla maggior parte delle farine prodotte nel nostro Paese.

Prodotti artigianali

campo di grano

Esistono comunque delle realtà artigianali italiane che producono ottime linee di farina con grani pregiati appartenenti al territorio; molini che grazie anche al ridotto volume di produzione possono permettersi di selezionare grani locali per realizzare le proprie farine con estrema cura. le realtà artigianali italiane producono ottime farine con pregiati grani locali: tutto questo si riflette nel prezzo Ovviamente la produzione non è immensa, ma la qualità è garantita al 100%: tutto questo si riflette inevitabilmente nel prezzo. Il consumatore paga di più una farina prodotta artigianalmente, il cui prezzo è in gran parte giustificato da un’attenta selezione delle varietà di grano locale e dal valore di acquisto dello stesso. I grossi molini industriali possono reggere un confronto qualitativo solo grazie alla grande tecnologia impiegata e alla scelta attenta delle materie prime utilizzate, ossia grani italiani che vengono rinforzati o miscelati con ottime qualità di grano provenienti dall’estero, con la massima attenzione sia per le condizioni igieniche e sanitarie, sia per la stabilità e la qualità delle farine prodotte.

Differenze tra cereali

Farina e altri ingredienti

È normale però notare anche buone differenze di prezzo tra farine prodotte industrialmente: esse sono dovute alla qualità dei grani impiegati e ovviamente anche dal tipo di cereali utilizzati. Farine derivanti da cereali differenti da grano tenero e duro o varietà rare e antiche di questi ultimi avranno spesso un prezzo di vendita maggiore. Stesso discorso per le farine integrali e semi integrali di grano tenero che presentano un costo più alto rispetto a farine maggiormente raffinate: la presenza di germe di grano e crusca in quantità variabili influenza il prezzo finale.

Farina e spighe di grano

Il discorso che riguarda la qualità delle farine è vario e tiene conto di tanti fattori da analizzare. La scelta del consumatore finale può essere soggetta a diversi criteri, oltre al prezzo: la lavorabilità del prodotto, il sapore dell’impasto derivato e le qualità nutritive della farina stessa. È importante documentarsi per capire cosa si sta acquistando e scegliere con criterio, solo così non ci si sentirà derubati quando si acquista una farina di qualità.