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11 consigli per conservare al meglio le spezie

di Giulia Mancini • Pubblicato 3 Giugno 2014 Aggiornato 4 Giugno 2014 15:14

Le spezie sono un ottimo modo per insaporire e caratterizzare pietanze, ma vanno conservate bene affinché non perdano l’aroma. Scoprite come fare.

Le spezie sono un ottimo modo per insaporire e caratterizzare pietanze, donandogli sapori e profumi di terre lontane. Spesso le portiamo a casa da viaggi, alcune volte le compriamo per riprodurre in case piatti mangiati nei ristoranti etnici, in altre occasioni ci lasciamo incuriosire dai barattoli esposti nei negozi senza ancora sapere cosa farci. Il profumo e il sapore sono i tratti dominanti, ciò che ci affascina, eppure troppo spesso rischiamo per incuria e mal conservazione che svaniscano prima ancora di usarle in cucina. Bastano poche e semplici accortezze per mantenerne inalterate le caratteristiche organolettiche.

  1. Spezie in sacchetti di plasticaEvitate il contatto con la plastica: al momento dell’acquisto spesso i negozianti confezionano le spezie in bustine di plastica e anche alcuni barattoli sono di questo stesso materiale. È buona norma limitare il contatto al trasporto fino a casa e provvedere a una sistemazione adeguata il prima possibile.
  2. I barattoli di vetro, ceramica o latta sono da preferire ai contenitori in plastica da alimenti; l’ideale sono i barattoli a chiusura ermetica, opachi ed etichettati uno per uno. Indicate sempre il nome del contenuto e la data di acquisto.
  3. Barattoli di spezieConservate le spezie lontane dalla luce per evitarne l’ossidazione, soprattutto quando non si utilizzano contenitori opachi o in ceramica; il luogo ideale è un ripiano della dispensa.
  4. Tenete il vostro assortimento lontano da fonti di calore: soprattutto le spezie in baccelli soffrono gli sbalzi di temperatura. Quindi se per estetica allineiamo i barattoli colorati e variegati sulla cappa aspirante, sopra i fornelli, stiamo mettendo a repentaglio l’integrità delle nostre spezie
  5. Conservate le spezie lontane da fonti di umidità: soprattutto quelle legnose o in polvere soffrono l’umidità e facilmente la assorbono. Le spezie inumidite potrebbero sviluppare muffe o microrganismi che inficerebbero la loro durata; nel brevissimo periodo si rischia che le polveri tardino ad amalgamarsi formando piccoli grumi.
  6. semi di sesamoI semi in generale e particolarmente quelli di sesamo e di papavero vanno conservati in barattoli a tenuta ermetica in frigorifero, nella parte meno fredda, per evitare che irrancidiscano.
  7. I derivati del peperoncino, come per esempio la paprika e il berberè, vanno conservati in un luogo particolarmente fresco.
  8. zenzeroI rizomi, come curcuma e zenzero, vanno conservati a temperatura ambiente lontano da umidità e luce altrimenti germoglieranno in breve tempo e tenderanno a seccarsi precocemente.
  9. Sempre meglio scegliere, laddove possibile, spezie intere e non in polvere perché l’integrità ne preserva gli aromi: le polveri sono inevitabilmente più volatili dei baccelli naturalmente protetti o delle stecche intere come la cannella.
  10. MortaioÈ preferibile frantumare le spezie a mano evitando l’impiego di mezzi meccanici come il frullatore che scaldandole per attrito ne inficerebbe il sapore: l’ideale è il mortaio di marmo con pestello in legno o quello in ceramica, da sostituire all’occorrenza con un matterello da cucina.
  11. Tostare le spezieÈ bene tostare le spezie intere prima di frantumarle: usate una padella antiaderente o un ferro a fuoco basso per non rischiare di bruciarle; i semi come la senape si tostano in pochissimo olio caldo fino a quando iniziano a crepitare.
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