I 10 dehors più belli di Milano
La bella stagione è il momento migliore per concedersi un pranzo o una cena all’aperto: vi consigliamo 10 ristoranti di Milano con dehors degni di nota.
Milano passa per essere una città grigia, tutta asfalto, palazzi e nuvole. E così è in apparenza: su un cielo spesso bianco si stagliano edifici in tonalità variabili dal grigio smog al beige fumoso. Ma chi vive a fondo la città ne conosce anche i luoghi nascosti: lungo i navigli, o nelle corti delle vecchie palazzine di ringhiera, si trovano oasi di verde addomesticato, vero antidoto contro l’afa cittadina. Nelle sere d’estate, ancora illuminate dai lunghi tramonti, sedersi a tavola in uno di questi luoghi può essere un autentico piacere. A patto ovviamente che la cucina sia all’altezza. Vi forniamo quindi qualche suggerimento per gustosi pranzetti e cene d’estate all’aperto.
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Erba Brusca (alzaia Naviglio Pavese, 286). L'orto-giardino di Alice Delcourt si trova a pochi chilometri dal centro, ma sembra distare mille miglia dal traffico e dalle banche. Qui si trovano tranquillità, natura e piatti preparati con gli stessi ortaggi che crescono davanti agli occhi dei clienti. E dopo il risotto con la borragine e le zucchine marinate si possono anche prendere in prestito le biciclette per una pedalata lungo il Naviglio.
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Dall'altro lato della città si trova Innocenti Evasioni (via della Bindellina). In attività dal 1998, il ristorante di Tommaso Arrigoni ed Eros Picco è entrato nel cuore dei milanesi non solo grazie a piatti come la guancia di maialino iberico, ma anche per il rinfrescante giardino e il menu a prezzo ridotto, valido in ogni giorno e stagione: 47 € per primo e secondo a scelta e il dolce del giorno.
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Se invece volete tornare verso il centro, non mancate di visitare Un Posto a Milano (via Cuccagna, 2): ospitato all'interno della Cascina Cuccagna (che organizza anche conferenze, mercato degli agricoltori, mostre ed eventi), il ristorante propone piatti semplici con ingredienti a km zero o quasi. L'ideale per godersi l'aperitivo della casa o gli assaggi vegetariani è farlo all'aperto, con lo sguardo sull'ampio giardino e sui sempre numerosi bambini che lo animano.
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Perfetto per le famiglie è anche il Ratanà (via De Castillia, 28), vera e propria villetta in un piccolo parco con altalene e fontane, circondato dai nuovi luccicanti grattacieli di Porta Nuova. Alle famiglie numerose, o ad altre categorie a turno (ad esempio i ciclisti in tandem), si riservano sconti speciali; per tutti, piatti della tradizione milanese in declinazione estiva: mondeghili, Risotto ai germogli di luppolo, Insalata di melone al timo.
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Per contrasto con i grattacieli, non si può non pensare a La Brisa (via Brisa, 15), a pochi passi dagli scavi archeologici di un'antica villa romana. Si attraversa un anonimo portone e si scopre un giardino ombreggiato dai tigli e racchiuso dall'edera. Un ambiente da gustare insieme alla focaccia con il culatello e alla Tartare di salmone con chips di zenzero, in un menu creativo ma mai spiazzante.
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Per scovare le Fonderie Milanesi (via Giovenale, 7) bisogna invece infilarsi in un lungo viale privato con officine, garage e parcheggi: alla fine, quando proprio sembra di aver imboccato il civico sbagliato, ecco la porticina d'ingresso. Ancora oltre, dopo il bancone e la saletta interna dove ci si riunisce per vedere le partite, si arriva al cortile con alberelli in fiore e passerotti cinguettanti, a centinaia di miglia dalle officine del viale. L'ideale per l'aperitivo o il brunch domenicale a base di club sandwich e omelette.
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La fiorentina può sembrare un piatto non proprio adatto alle serate estive, ma se viene servita in un giardino verdeggiante e accogliente, come quello del Ribot (via Marco Cremosano, 41), acquista tutto un altro gusto. Il locale è a due passi dall'ippodromo di San Siro e deve il suo nome a un campione di galoppo, ma si servono carni pregiate di manzo e maiale, accompagnate in alcuni casi dal classico risotto alla milanese.
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Tutta un'altra cucina è quella di Shambala (via Ripamonti, 337), fra il thai e il vietnamita, con specialità come il Sashimi di tonno scottato con il coriandolo e il Filetto di salmone con purè d'ananas. Il tutto servito su divanetti in legno o sui più consueti tavoli all'occidentale, circondati da una foresta di felci e alti alberi, in cui i ciottoli e le fontane si fondono elegantemente con il parquet.
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Il Salumaio di Montenapoleone (via Santo Spirito, 10) offre invece un altro tipo di dehors: qui l'ambientazione è del tutto urbana, all'interno di palazzo Bagatti Valsecchi. Si tratta di una dimora storica del XV secolo, ristrutturata sul finire dell'800, che oggi ospita un museo d'armi, metalli e ceramiche ed esposizioni di design contemporaneo. Il vitello tonnato e le fresche insalate del Salumaio diventano così un saporito pretesto per accomodarsi sulle belle sedie in ferro battuto e godersi i mosaici e le piccole fontane dei due cortili. Dopo pranzo, dal martedì al sabato, si possono anche visitare le sale dell'antica dimora.
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Per gli amanti della modernità, la risposta giusta è Ceresio 7 Pools & Restaurant (via Ceresio, 7). Aperto solo da qualche mese sulla terrazza dell'ex palazzo Enel, il ristorante diretto da Elio Sironi regala un panorama a 360° sul nuovo skyline milanese. Sorseggiando un Cosmopolitan o assaporando il crudo di mare allo zenzero, accomodati a bordo piscina, si ammira il profilo del grattacielo Unicredit e della torre Diamante; poi si gira lo sguardo verso la Madonnina e ci si ricorda di essere sempre a Milano.
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