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Perché le patate crude sono pericolose?

di Marco Grigis 30 Ottobre 2014 09:15

Le patate crude possono essere pericolose per la solanina contenuta vicino alla buccia, ma gli effetti sugli uomini si notano solo a dosi elevatissime.

Fritte, al forno, bollite e tante altre ricette ancora: le patate sono un amatissimo ingrediente in cucina, irrinunciabile per la dieta mediterranea. Eppure non vengono quasi mai consumate crude, poiché leggenda vuole siano tossiche. Quanto di questa credenza è verità e quanto, invece, inutile allarmismo? le patate crude fanno male? è una leggenda metropolitana o c'è qualcosa di vero in questa diceria popolare?La patata fa parte, insieme a pomodori e melanzane, della famiglia delle solanacee: questi ortaggi si caratterizzano per la presenza di un alcaloide, la solanina, che ha la specifica funzione di proteggere il vegetale dagli attacchi esterni e di repellere insetti e funghi. Questa sostanza è solitamente concentrata vicino alla buccia dei vegetali e tende a diminuire con la maturazione: più l’ortaggio è verde, maggiori ne saranno i livelli rilevabili. La solanina, oltre che ad agire contro insetti e altri agenti infestanti, è purtroppo dannosa anche per l’uomo: a 8-12 ore dall’ingestione, infatti, può causare nausea, vomito, diarrea, tachicardia e anche problemi respiratori e del sistema nervoso.

patata rossa

La leggenda metropolitana sulla pericolosità delle patate crude è quindi vera. Quel che le fonti allarmiste tralasciano però di dire, forse consapevolmente per conquistare qualche condivisione social in più, è come sia la quantità a fare la differenza. Sebbene le patate crude facciano in effetti male, è la qualità del tubero a fare la differenza Sebbene ogni individuo abbia soglie personali di sensibilità alle sostanze contenute nei cibi, servono teoricamente 2-3 chili di patate crude per intossicare un adulto di 70-80 chili di peso. E non è tutto, poiché dovrebbero essere consumate all’interno dello stesso pasto, poiché la solanina viene progressivamente eliminata dall’organismo dopo l’assorbimento. Inoltre, generalmente la rimozione della buccia permette di eliminare efficacemente gran parte della solanina accumulata, riducendo ulteriormente il rischio. Via libera, quindi, alla patata cruda appena corta dall’orto? No, meglio comunque affidarsi a un principio di moderata cautela.