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Merano Wine Festival: mangiare, dormire e visitare cantine

di Stefania Pianigiani • Pubblicato 5 Novembre 2014 Aggiornato 12 Novembre 2014 14:19

Andare al Merano Wine Festival, dal 7 al 10 novembre, è l’occasione giusta per mangiare bene e visitare alcune splendide cantine: ecco i nostri consigli.

Con l’avvento di novembre arriva puntuale uno degli appuntamenti dedicati al vino tra i più prestigiosi, il Merano Wine Festival, che prenderà vita dal 7 al 10 di novembre nelle storiche sale del Kurhaus di Merano. merano wine festival, prestigiosa manifestazione enologica, torna in alto adige dal 7 al 10 novembre Una manifestazione di alta qualità enoica dove assaggiare i migliori vini selezionati dall’attento lavoro dell’ideatore Helmuth Koecher. Saranno oltre 500 i produttori italiani e stranieri che porteranno in assaggio i loro vini e, se siete fortunati, potrete assistere all’apertura di vecchie annate. Non mancheranno approfondimenti su birra e cibo durante la manifestazione: Culinaria ospita i migliori prodotti della gastronomia nazionale; l’area Beer Passion è l’ideale per approfondire le birre artigianali e lo spazio per gli showcooking permette ai partecipanti di vedere all’opera i grandi cuochi. Dopo una giornata passata al festival ecco qualche consiglio su dove mangiare, dormire e quali cantine imperdibili visitare.

Mangiare

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A pranzo normalmente si opta per qualcosa di veloce da prendere agli Imbiss, i chioschi vicino al Kurhaus: un panino farcito con vari tipi di wurstel, dal Frankfurter al Meraner, è davvero l’ideale. Se ci si vuole rilassare e godere un pranzo seduti, la sosta obbligata è da Forsterbrau (corso della Libertà, 90): qui si abbandona per un attimo il vino e si chiacchera bevendo birra e mangiando un saporito gulash di manzo con canederli, sella di cervo con polenta e cavolo rosso o i mitici wurstel bianchi, i Weißwurst, da consumare sbucciati e accompagnati dai bretzel.

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Per la cena vi consigliamo un ottimo pasto al ristorante Kallmunz (piazza Rena, 12): crema di zucca, Tartare di manzo con crema di rape rosse e molto altro. Se siete venuti in macchina potete spostarvi di pochi km e raggiungere Lana, dove è quasi obbligatorio cenare da Pfefferlechner (St. Martinsweg, 4). Il ristorante è in puro stile altoatesino e le cameriere in costume servono taglieri con speck, salsicce, formaggi, rafano e patate lesse, oltre a un’ottima zuppa d’orzo, sella di manzo brasata alla birra e lo stinco al forno.

Dormire

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Merano è anche un paradiso termale, quindi una sosta alle sue terme sarebbe l’ideale per rigenerarsi dopo una giornata passata a degustare vino, ma se avete i minuti contati, cercate un albergo che abbia al suo interno un centro benessere, come il Residence Zea Curtis (in via S. Maria del Conforto, 24). Situato a circa 10 minuti a piedi dalla sede del Merano Wine Festival, lo Zea Curtis fornisce camere ampie e una colazione abbondante, ma soprattutto possiede un centro wellness con sauna, piscina idromassaggio e bagno turco.

Cantine da visitare

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Laimburg (via Laimburg – Ora, Bolzano). All’inizio vi sembrerà di essere dentro al film Guerre Stellari e penserete che Dart Fener possa arrivare da un momento all’altro, almeno a vedere la cantina scavata nella roccia di Laimburg. Siamo in uno dei centri sperimentali agrari e forestali più all’avanguardia, un istituto dove la produzione e l’istruzione vanno di pari passo e che spazia dalla frutticoltura alla viticoltura, all’enologia e non solo. Gli allievi dell’istituto sono fortunati ad abbinare teoria e pratica sotto l’occhio vigile degli insegnanti di Laimburg. Tra i suoi vini da ricordare il Lagrein Barbagòl, il Cabernet Sauvignon Sass Roà e se siete fortunati il Moscato Rosa, fatto solo nelle annate migliori con l’appassimento su graticcio.

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Franz Haas (via Villa 6 – Montagna, Bolzano). Una visita in cantina da Franz Haas è una delle lezioni più interessanti per capire i suoi vini, specialmente se la degustazione è fatta con i campioni da botte, dove ancora ci si lascia incantare da mille profumi ed evoluzioni enoiche. Pinot Nero, Sauvignon e Moscato Rosa, hanno fatto conoscere Franz Haas nel mondo, e tutti i suoi vini si esprimono su altissimi livelli: carattere e affidabilità sono la cifra che li contraddistingue. Innamorato della Borgogna, questo vignaiolo è riuscito a dimostrare molto talento con il Pinot Nero. Restare a cena in azienda è un’esperienza che merita d’essere vissuta, per provare i vini in abbinamento alla cucina delle donne di casa. Tra i suoi vini sono da menzionare il Manna, il Moscato Rosa e, naturalmente, il Pinot Nero.

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Arunda Cantina Talento (via Prof. Josef-Schwarz 18 – Meltina, Bolzano). Bisogna inerpicarsi fino a 1200 metri di altezza per vedere questa cantina e avere l’onore di seguire una degustazione di spumanti Metodo Classico fatta da Joseph Reiterer con competenza e passione. Quassù non ci sono vigne ma le uve vengono selezionate personalmente dal proprietario dai migliori produttori di zona. Bollicine che esprimono il territorio in una bella gamma di spumanti come il Blanc de Blancs, l’Extra Brut Cuvée Marianna e il Phineas e il Talento Extra Brut Riserva. Gli spumanti di Arunda sono famosi per i lunghi periodi di maturazione sui lieviti che ne garantiscono la finezza.