Il periodo natalizio è l’ideale per viaggiare e, se si ha la passione, sperimentare birre in giro per l’Europa: ecco 5 destinazioni da scegliere.
L’esperto di birre, ammesso che esista, viene spesso posto di fronte ad una domanda fondamentale: “Mi appassiona la birra, cosa mi consigli di fare?” La risposta è semplice, immediata e spiazzante: “Viaggia!” Passare ore di bevute matte e disperatissime alla ricerca dei dettagli organolettici di qualsiasi stile brassato nel mondo non potrà mai sostituire le esperienze dirette in loco. Quindi, da buon esperto, ecco una breve e ragionata lista di destinazioni birrarie facilmente raggiungibili per iniziare lo studio sul campo durante le feste di Natale.
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Bruxelles. Città birraria tra le più famose, è una meta indicata per chi vuole sia esplorare le tradizioni brassicole che sperimentare il mondo acido e selvaggio del lambic. Può essere anche comoda base per esplorare il Pajottenland, paradiso delle fermentazioni spontanee, e per trasferte verso Anversa, Gent e Bruges. Imperdibile è una visita al Museo Cantillon, con tour dell’impianto e assaggio del vero lambic. Per tuffo nella tradizione passate a la Becasse (Taborastraat 11) e a la Morte Subite (Rue Montagne aux Herbes Potagères 7), luoghi dove il tempo si è davvero fermato. Per concludere la giornata consigliamo il Moeder Lambic Fontainas (Fontainasplein 8), pub di livello mondiale. Birra del viaggio: Lambic Cantillon in loco. Emozionatevi.
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Cracovia. Meta interessante e di fascino, Cracovia ben rappresenta l’ottima avanguardia modernista polacca, con una scena vivace e divertente. Per cena consigliamo Viva la PINTA (Ul. Florianska 13), locale in stile vagamente messicano che offre pub food all’americana e birre sia dell’omonimo birrificio che di altri micro polacchi. Imprescindibile una visita alla tap house di Pracownia Piwa i Przyjaciele (ul. Św. Jana 30) dove assaggiare birre bilanciate e beverine, con una strizzata d’occhio oltreoceano. House of Beer (Świętego Tomasza 35) offre invece un’ampia panoramica dei birrifici artigianali polacchi, anche in bottiglia. Birra del viaggio: Grodziskie (stile di birra affumicata polacco) nelle sue varie e moderne declinazioni.
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Praga. Destinazione classica, di fascino e suggestiva anche per chi non vuole passare necessariamente le giornate al pub. Tra ritorno alle origini e influenze americane consiglio un pasto da U Tří Růží (Husova 232/10), buona cucina (in Cechia è un plus notevolissimo) e birre interessanti. Per chi ama la varietà Zlý Časy (Čestmírova 390/5), con ben 3 pub su tre livelli offre un’ampia varietà delle birre più interessanti della scena ceca, passando con facilità dalle ležák alle IPA. Birra del viaggio: una Pilsen Urquell non filtrata da U Zlatého Tygra (Husova 228/17), locale fumoso e ruvido ma di sicuro fascino e birra che torna alle origini. Potreste non volervene più andare.
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Stoccolma. Se il freddo non vi spaventa, la capitale del nord ospita alcuni dei migliori beer bar al mondo, sempre aggiornati sulle novità mondiali e con una miniera di chicche in cantina. Imprescindibile è una visita all’Akkurat (Hornsgatan 18), vero eldorado della birra vintage e dei whisky di alto livello. A pochi passi di distanza l’Oliver Twist (Repslagargatan 6) offre un’atmosfera amichevole e una grande selezione di birre. Entrambi i locali propongono anche un’ottima cucina. Birra del viaggio: Närke Kaggen Stormaktsporter. Se la trovate, per una volta, non guardate il prezzo. E se volete tentare la verticale chi sono io per dissuadervi?
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Roma. Non dimentichiamoci dei tesori di casa nostra. La città più bella del mondo offre locali di altissimo livello, grande scelta sia di birre che di ambienti e può essere sia una meta da birrofilo intransigente dal pub crawl intensivo sia per chi, magari, oltre che a svuotare pinte cerca anche altro. Partite dal Ma Che Siete Venuti a Fa' (Via Benedetta, 25), meta romana imprescindibile.
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- Birra a Natale via Shutterstock