Home Cibo Fmenu: la pausa pranzo di gusto e benessere dedicata alle donne

Fmenu: la pausa pranzo di gusto e benessere dedicata alle donne

di Alfonso Isinelli

Fmenu nasce dall’esigenza di creare un menu per le donne nelle mense aziendali. Il primo esperimento è stato fatto con Cristina Bowerman.

Riappropriarsi della pausa pranzo, per una donna che lavora, attraverso un menu dedicato da consumarsi nelle mense delle ristorazione collettiva che concili gusto, qualità nutritive, stagionalità e salute. E questo lo scopo del Fmenu, presentato presso la mensa della Regione Lazio, anche per celebrare l’8 marzo e promosso dal gruppo di lavoro “Okkio alla ristorazione” che vede la collaborazione di cinque regioni: la Sicilia che lo coordina, il Lazio, l’Emilia Romagna, le Marche e la Campania.

Cristina Bowerman
Stefania Ruggeri e Cristina Bowerman

Il menu è confezionato tenendo conto di ingredienti importanti per l’alimentazione femminile: dai cereali integrati alle verdure, dai legumi al pesce ed è caratterizzato dal ricondursi alla stagionalità. Il primo menu, anche se la stagione volge al termine, è dedicato all’inverno ed è stato studiato dalla ricercatrice del CRA-nutrizione (Consiglio per la ricerca in Agricoltura) Stefania Ruggeri in collaborazione con Cristina Bowerman, che ha realizzato i piatti che poi verranno eseguiti dai cuochi che lavorano nelle mense.

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Le verdure sono protagoniste: le cime di rapa e gli spinaci ricche di vitamine, come i folati che prevengono dalle malattie cardiovascolari, il riso integrale e i legumi le cui fibre alimentari sono utili nella prevenzione dei tumori, ma anche lo zenzero, consigliato nel periodo delle gravidanze anche per evitare le ricorrenti nausee.

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E alla fine anche l’assaggio è risultato piacevole, le ricette studiate dalla Bowernan sono efficaci. Il riso integrale con crema di spinaci, puntarelle e zenzero con un piacevole bilancio fra acido ed amaro; le polpette di ceci, limone ed alici, invero dal consumo compulsivo, abbinate a delle classicissime cime di rapa (a segnalare l’origine pugliese della chef) saltate con pinoli e uvetta. E l’obiettivo di unire gusto e salubrità è raggiunto, sperando soprattutto che sia anche mantenuto.