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Cos’è il curry?

di Alessandro Meo

Normalmente siamo convinti che il curry sia una polvere speziata, ma in realtà è un modo di cucinare tradizionale in India: ecco cosa dovete sapere.

C’è da fare una premessa: il curry non è una spezia o una miscela di spezie, ma un modo di cucinare tipico dell’India e in generale dell’intero sud-est asiatico, usando sì spezie, ma in proporzioni variabili di volta in volta, in base al tipo di cibo e a quello che si ha a disposizione in dispensa. il termine curry è stato introdotto in europa dagli inglesi nel xviii secolo, e indica un modo di cucinare Il termine curry è stato introdotto in Europa dagli inglesi nel XVIII secolo, quando i primi ricchi colonizzatori di ritorno dalle indie importarono nel loro Paese anche la servitù e i cuochi che cucinavano per loro nelle colonie asiatiche. Gli inglesi tradussero il termine kari, che nella lingua tamil indica il nome di una pianta ma è usato anche per indicare un metodo di cottura, con curry, per indicare la miscela di spezie commercializzata appunto alla fine del ‘700 da alcuni mercanti che la facevano preparare in India.

garam masala

In alcuni paesi, fra cui l’Italia, con il termine curry ci riferiamo alla miscela di spezie in polvere, e non al tipo di preparazione culinaria. Per indicare la miscela di spezie invece si usa il termine Masala: solo per restare in India ne esistono decine di varianti differenti, da usare per ogni specifico tipo di piatto, ma come è facile immaginare ogni famiglia custodisce gelosamente la sua ricetta. Nella cucina indiana si parte generalmente da spezie ed erbe fresche, a cui poi si aggiungono i vari ingredienti come riso, verdure, carni o pesci, per giungere al piatto completo. Tra i mix di spezie più famosi il Garam Masala, generalmente usato per la preparazione di piatti a base di carne e verdure e che si aggiunge verso la fine della preparazione e il Tandoori, usato insieme allo yogurt per marinare le carni destinate ad essere cotte appunto nel tradizionale forno d’argilla denominato tandoor.

polvere di curry

Il curry che conosciamo noi, ovvero la miscela di spezie che utilizziamo per cucinare piatti dal sapore esotico, è generalmente di colore giallo ocra ed è formata da curcuma, è la curcuma a donare alla polvere di curry il suo caratteristico colore giallo ocra che gli dona il caratteristico colore, coriandolo, cannella, pepe, noce moscata, zenzero, senape, cumino. Alle spezie in generale e in modo particolare alla curcuma sono attribuite molte proprietà benefiche per la nostra salute, fra cui anche effetti antitumorali: l’uso delle spezie in cucina dunque è raccomandato anche dalla comunità scientifica. In più usandole per insaporire i nostri piatti come il pollo al curry in cui possiamo limitare l’uso del sale, con evidenti vantaggi in termini di lotta all’ipertensione arteriosa.