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La prunus spinosa trigno che aiuta a combattere il cancro

di Giovanni Mercadante 20 Aprile 2015 17:40

Il Prunus spinosa trigno e le sue proprietà benefiche antitumorali: lo studio condotto dall’Istituto superiore di sanità.

Si chiama Prunus spinosa trigno ed è una pianta i cui estratti potrebbero aiutare a combattere il cancro. Uno studio scientifico condotto dall’Istituto superiore di Sanità ha dimostrato che questo arbusto spinoso che cresce in Molise, ha un effetto antitumorale. l'estratto della pianta, unito a un complesso di aminoacidi, minerali e vitamine, ha ridotto la sopravvivenza delle cellule tumorali Il suo estratto combinato con una miscela di aminoacidi riuscirebbe a uccidere il 70-78% delle cellule tumorali che sono state utilizzate nei test in vitro. Inoltre sarebbe in grado di inibirne anche la proliferazione. Stefania Meschini, ricercatrice dell’ISS e autrice dello studio in via di pubblicazione, spiega: “Il prunus è ricco di antiossidanti e può contrastare la capacità di proliferazione delle cellule tumorali. Nella sperimentazione in laboratorio abbiamo trattato con l’estratto della pianta cellule cancerose di pazienti affetti da cancro a colon, polmone e cervice uterina. Abbiamo quindi osservato che, da solo, l’estratto non aveva effetti, ma addizionato a un particolare complesso a base di aminoacidi, minerali e vitamine, denominato Can, è stato in grado di ridurre la sopravvivenza delle cellule tumorali e ha portato a distruzione tra il 70 e il 78% delle cellule cancerose nell’arco di 24 ore”.

Prunus spinosa

Adesso l’obiettivo, grazie agli ottimi risultati ottenuti, è quello di realizzare un farmaco antitumorale e immetterlo al più presto sul mercato. L’estratto di Prunus finora utilizzato nei test, a partire da giugno, potrà essere disponibile – su indicazione medica – come integratore a supporto delle terapie chemioterapiche. Questa particolare pianta è molto conosciuta da intere generazioni di molisani: i suoi frutti di colore blu sono utilizzati, infatti, per fare un liquore, il trignolino. Ora la scoperta scientifica tutta italiana si spera possa contribuire a debellare gli effetti devastanti di questa brutta malattia.

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