Vino: 20 anni di Inycon a Menfi
A Menfi, dal 19 al 21 giugno, si festeggiano i 20 anni di Inycon, manifestazione dedicata al vino e al cibo di questa affascinante porzione di Sicilia.
Compie 20 anni Inycon, la più longeva manifestazione dedicata al vino, che anche quest’anno si terrà a Menfi (Agrigento) da venerdì 19 a domenica 21 giugno, promossa dal Comune di Menfi, in collaborazione con l’associazione Si.S.Te.Ma. Vino, la Strada del vino Terre Sicane e Settesoli. Menfi si trova al centro delle Terre Sicane, che coinvolge uno dei territori più interessanti dal punto di vista vitivinicolo. Basta citare un nome su tutti: Planeta, una delle aziende che più ha contribuito al successo dell’enologia siciliana nel mondo. Ma a Inycon saranno presenti tanti altri produttori: quelli di Settesoli, la più importante cooperativa vinicola siciliana, Donnafugata, Feudo Arancio, Cellaro, Corbera, per citarne alcuni.
Il ventesimo anniversario di Inycon sarà un weekend ricchissimo di degustazioni, incontri, musica e spettacoli. Da non perdere i pairings che lo chef Joey Campanaro (The Little Owl, New York) proporrà ogni giorno, abbinando ai suoi piatti alcune etichette delle Terre Sicane. lo chef joey campanaro proporrà ogni giorno ricette abbinate ad alcune etichette delle terre sicane Le ricette saranno raccontate da Fede & Tinto di Radio Decanter e sarà il giornalista del Gambero Rosso Massimo Lanza a guidare la degustazione dei vini. E mentre ogni sera al tramonto negli antichi cortili di via della Vittoria (la via maestra di Menfi) si offriranno ai visitatori le migliori etichette del territorio, le cantine si potranno scoprire sia con passeggiate a cavallo, sia con il bike tour di domenica. Sempre domenica 21 a Casa Planeta da non perdere l’incontro Alla ricerca del vino perduto: parleranno di gastronomia e sapori della tradizione locale Gaetano Basile, giornalista palermitano D.O.C., Filippo Drago, Carolina Planeta e Giuseppe Bivona.
L’appuntamento delle 18 della 3 giorni sarà quello con i “Dialoghi del vino”: noti autori presenteranno i loro libri, intervistati dal giornalista Giacomo Pilati. A Casa Planeta venerdì 19 Clara e Gigi Padovani presenteranno il loro Street food all’italiana (Giunti), venerdì 20 proseguirà Catena Fiorello con il suo Un padre è un padre (Rizzoli), infine domenica 21 il Direttore del Tg4 Mario Giordano chiuderà con Pescecani. Quelli che si riempiono le tasche alle spalle del paese che affonda (Mondadori). Shopping gustoso all’expo village, mentre l’olio, l’oro verde menfitano, avrà uno spazio dedicato. Sabato sera live con un vero enogastro-appassionato: Roy Paci con gli Aretuska. Gran finale, domenica, con Menfishine e Happy 20th Inycon, spettacoli musicali e pirotecnici. Abbiamo fatto qualche domanda a Carolina Planeta per prepararci all’evento.

Quali sono i tuoi cibi della memoria della tradizione locale?
“Tutta la nostra famiglia ha da sempre mantenuto e coltivato un profondo legame con le proprie storie e le proprie tradizioni gastronomiche, tanto che dalla raccolta delle nostre ricette familiari e di quelle dei territori da cui provengono, in particolar modo Menfi e Sambuca di Sicilia, è nato il libro “Sicilia, la cucina di Casa Planeta”, scritto dalla giornalista Elisia Menduni e pubblicato lo scorso anno da Electa Mondadori. Dentro ci sono le ricette mie, delle mie sorelle e di mio fratello Diego, dato che non solo noi ma tutti in famiglia condividiamo la grande passione per la cucina. Due, in particolare, le considero come cibi della nostra memoria: il canazzo, innanzitutto, ovvero l’insalata tiepida di verdure estive. E poi c’è la trippa finta, che ha per noi una storia bellissima da raccontare: eravamo piccoli e la guerra ci aveva portato via gran parte delle nostre fortune. La mamma, che non aveva mai cucinato visto che fino ad allora avevamo due cuochi a servizio, iniziò a darsi da fare. Mangiavamo solo verdura di campo e minestre. Poi un giorno arrivò in tavola una grande frittata che mangiammo con gusto. Scoprimmo dopo la guerra che quella era frittata di uova di rondine. La mamma aveva conservato le singole uova per settimane fino ad arrivare a un quantitativo di uova sufficiente per una frittata per tutti noi: cinquanta. Le uova sono la carne dei periodi poveri“.
Parlando dei territorio, qual è la ragione per cui il vino di questa zona è talmente buono che Menfi è diventato sinonimo di vino di qualità?
“Non c’è dubbio che quello di Menfi, per le caratteristiche dei suoi terreni, del suo clima e della sua storia agricola, sia un territorio storicamente vocato per la produzione del vino e che questo abbia avuto e continui ad avere anche un’incidenza notevole nel suo sviluppo economico. Attraverso l’azienda Planeta anche la nostra famiglia ha scelto di mantenere qui il centro della produzione e di tutta l’attività aziendale“.
- IMMAGINE
- Agave Palermo
- Franco Piazza