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Come scegliere il pesce perfetto per una grigliata

di Mas Silleni • Pubblicato 11 Agosto 2015 Aggiornato 10 Novembre 2021 18:26

Le grigliate di pesce sono tra i rituali più piacevoli dell’estate. In questo articolo scoprite quali sono i pesci più adatti per una riuscita perfetta.

L’aroma delle salsicce e delle costolette che cuociono sulla griglia e è un classico irrinunciabile delle estati italiane. Eppure nei mesi più caldi, quando tutti sembrano essersi trasferiti al mare, il sole è alto fino a sera e l’afa è una compagnia costante, la voglia di qualcosa di più leggero comincia a farsi sentire: che stiate guardando il tramonto con la sabbia sotto i piedi o da un terrazzino di città, è ora di mettere sulla griglia anche il pesce.

Grigliata di pesce

Sulla griglia possono finire il pescato del giorno o gli acquisti alla pescheria di quartiere: l’importante, in ogni caso, è saper scegliere pesci e cotture adeguate. Il pesce non adatto o troppo cotto tende infatti a seccarsi, ad attaccarsi, e inevitabilmente a disfarsi: per evitare che metà dei vostri acquisti finiscano irrimediabilmente ad abbrustolire sulla brace, la soluzione è partire dalle scelte giuste.

  1. Salmone alla griglia Tranci di salmone, tonno, pesce spada. Sono simili alle bistecche, e per questo più rassicuranti; per cuocerli nel modo giusto, è sufficiente spennellarli con olio d’oliva: a donare tenerezza e sapore penserà il grasso naturalmente contenuto nelle carni. Le fette dovrebbero essere spesse almeno due o tre centimetri, ed essere cotte tre-quattro minuti per lato nel caso di tonno e salmone, un po’ più a lungo per il pesce spada. Scegliete proprio quest’ultimo se volete rispettare stagionalità e provenienza locale: tonno e salmone si trovano infatti tutto l’anno e vengono quasi sempre importati dagli oceani, mentre il pesce spada viene pescato in estate nel mar Mediterraneo.
  2. Sarde alla griglia Sarde e sgombri. Le sarde, in particolare, sono un classico della pesca estiva: attraversano a centinaia anche i mari in cui si bagnano i turisti, e finiscono in serata sulle loro stesse griglie. Possono essere molto piccole o lunghe fino a venti centimetri: in ogni caso, come gli sgombri, vanno eviscerate, unte e grigliate così come sono. L’ideale è utilizzare un basket per il pesce cioè una griglia a pinza che consente di rigirare i piccoli pesci al momento giusto senza doverli toccare. Sarde e sgombri si possono anche aromatizzare con olio all’aneto o al timo prima della cottura, o ricoprire di sale grosso per evitare che secchino eccessivamente.
  3. Triglie alla griglia Le triglie si trovano invece solo sul finire dell’estate, al principio dell’autunno. Hanno carni saporite ma molto delicate: per questo, per cuocerle al calore forte del barbecue, dopo averle pulite è consigliabile avvolgerle in foglie protettive di salvia o alloro; evitate comunque l’esposizione diretta, e preferite la cottura a fianco delle braci.
  4. Branzino alla griglia Anche il branzino, detto spigola a seconda delle regioni e ricette, si cuoce intero. Va ripulito di interiora e branchie, ma è importante lasciare la pelle e le scaglie che lo proteggeranno dal calore; dopo una spennellata con olio e aromi, è pronto per essere cotto su una griglia ben calda ma lontana dalle braci, o utilizzando l’apposito basket. Fate attenzione ai tempi di cottura, da allungare o abbreviare a seconda delle dimensioni.
  5. Crostacei alla griglia Sulla griglia non possono ovviamente mancare i crostacei! Scegliete i più grandi, come scampi e mazzancolle: potete cuocerli con il guscio, dopo aver eliminato le teste e averli lasciati a marinare per una mezz’ora con olio e limone, o potete sgusciarli, infilarli a quattro o cinque su uno spiedino e cuocerli per pochi minuti
  6. Molluschi alla griglia Anche i molluschi fanno la loro parte: i più adatti al calore forte della griglia sono seppie e calamari, meglio se di piccole dimensioni, così che si possano cuocere per pochissimi minuti senza diventare gommosi. Vanno ripuliti bene prima della cottura, eliminando spina, occhi, becco e pelle; i ciuffi di tentacoli possono essere tagliati e infilati nei sacchetti delle teste, oppure cotti a parte e serviti come gustoso antipasto su bruschette calde.