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5 modi per sfruttare al meglio la cottura a induzione

di Giulia Mancini 4 Novembre 2015 11:58

Le applicazioni della cottura a induzione sono molteplici: dalla frittura alle cotture delicate, ecco 5 modi per sfruttarla al meglio.

I metodi di cottura implicano una fonte di calore: nel corso del tempo siamo passati dal fuoco di legna a quello proveniente dal carbone, poi alla combustione del gas fino ad arrivare a sfruttare la corrente elettrica, grazie ai piani in vetroceramica con resistenza elettrica. Non ci siamo fermati qui, ma siamo giunti a una nuova tecnologia, approdata negli ultimi anni nelle cucine domestiche, l’induzione elettromagnetica. Le applicazioni sono molteplici: questo tipo di cottura consente di preparare il cibo esattamente come sui fornelli a cui siamo comunemente abituati, con il vantaggio però di avere delle migliorie indotte dalla moderna tecnologia, che consentono di rendere più sicure e precise alcune preparazioni. Ecco 5 modi con cui sfruttare al meglio la cottura a induzione.

  1. Frittelle di cipolle alla menta  (6)Frittura. Il fondamento tecnologico su cui si basa il funzionamento delle piastre a induzione è l’accoppiamento magnetico tra la bobina sottostante al piano in vetro, attraversato da corrente elettrica, e il fondo del recipiente di cottura connettente particelle in ferrite. La trasmissione del calore è un’induzione di correnti elettriche parassite che generano calore per dissipare energia elettromagnetica. La totale assenza di fiamma permette di foderare il piano di cottura a induzione con carta assorbente da cucina, frapponendola tra il piano stesso e la padella, in modo che gli schizzi ed eventuali macchie di olio da frittura non macchino in alcun modo il piano. Terminata la frittura si può facilmente eliminare la carta e il piano risulterà pulito come se nemmeno uno schizzo di olio caldo fosse mai uscito dalla padella.
  2. Induzione (1)Bollitura dell’acqua. La trasmissione di calore attraverso la dissipazione delle correnti parassite generate grazie all’induzione magnetica permette di raggiungere un rendimento energetico compreso tra il 94 e il 97%; la fiamma del bruciatore invece ha una resa energetica inferiore al 50%, il calore si disperde anche nell’ambiente circostante, lambendo il tegame senza irrorarlo direttamente. Grazie a un rendimento così elevato l’acqua per bollire la pasta (o cuocere a vapore) bolle in tempi rapidissimi, nell’ordine di meno di 5 minuti per una casseruola di 4 litri.
  3. Cottura a bassa temperatura. La tecnologia dell’induzione consente di modulare il calore generato nel contenitore di cottura in maniera estremamente precisa ed efficace; alcuni modelli di piani di cottura sono dotati del mantenitore di temperatura. Una volta raggiunta la temperatura desiderata all’interno del contenitore di cottura, per esempio quello di un brasato, si può fissare con un semplice tasto di mantenere costante quella temperatura fino alla fine della preparazione. Ciò permette di essere sicuri che le temperature non si alzino mai ma non scendano al di sotto del limite imposto. In questo modo la cottura prosegue fino alla fine senza compromettere la riuscita. Questa funzione si rivela estremamente comoda e utile per la frittura, dove si può impostare la temperatura dell’olio senza che sfiori il punto di fumo.
  4. Induzione (3)Grigliare. Gli strumenti di cottura da utilizzare sui piani di cottura a induzione devono essere adatti, contenere particelle di ferrite nel fondo per consentire la circolazione di correnti indotte. Disponendo di una griglia adatta all’induzione, si può grigliare qualsiasi alimento in tempi rapidi. Inoltre la resa energetica elevata e la perfetta distribuzione del calore permettono di eseguire cotture alla griglia in maniera ottimale, evitando che la zona a diretto contatto con la fiamma raggiunga una temperatura più elevata delle zone limitrofe.
  5. salsa al caramelloCotture delicate. Per certe preparazioni riuscire a dosare il calore e la costanza di propagazione è fondamentale. Basti pensare al caramello: in pochissimi istanti, se non si è più che attenti, lo zucchero in cottura inizia a brunire sui bordi, laddove la fiamma lambisce il fondo della casseruola. Con il piano di cottura a induzione si utilizzano tegami con il fondo spesso il calore si propaga in maniera perfettamente omogenea su tutta la superficie: così facendo la cottura è omogenea in ogni zona del tegame, quindi nessuna parte si cuocerà prima o tenderà a bruciare.