Polli resistenti agli antibiotici: i dati del ministero
Il Ministero della Salute ha rilevato la presenza di livelli preoccupanti di antibiotico-resistenza nelle carni di pollo.
Il Ministero della Salute ha rilevato la presenza di livelli preoccupanti di antibiotico-resistenza nelle carni di pollo. Secondo il report diffuso, su 709 campioni di pollo esaminati il 12,69% sono risultati positivi alla presenza di Salmonella spp. Il 72,92% positivi alla presenza di Campylobacter spp. e il 95,40% positivi all’Escherichia coli. Alte contaminazioni, circa 82% di E. coli produttori di ESBL/AmpC che secondo il Ministero “destano preoccupazioni per la salute pubblica, sia per la loro capacità di trasmettere i determinanti di resistenza ai principali agenti zoologici (Salmonella) – si legge nelle relazione ministeriale – che per le loro potenzialità di agenti patogeni opportunisti nell’uomo”.
“Questi risultati rappresentano una situazione alquanto allarmante, soprattutto per alcuni antimicrobici quali tetracicline, sulfamidici, amminopenicilline e chinolonici”, fanno sapere dalla Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani. Un fenomeno, quello della resistenza antibiotica, che rappresenta una minaccia per la salute pubblica.