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Tutti nudi al ristorante: la novità a Londra

di Marco Grigis 22 Aprile 2016 11:00

Arriva a Londra il primo ristorante per nudisti, dove si potrà mangiare senza vestiti, con piatti in argilla riciclabile fatti a mano e posate commestibili.

Non vi è niente di più essenziale del cibo. Ed è forse per rincorrere questa essenzialità, scomparsa negli anni tra tecnologia invadente e cene sempre più elaborate, che un ristorante londinese ha optato per una vera e propria svolta: nessun conservante, nessun elemento chimico nei piatti, niente coloranti né materiali inquinanti per posate e stoviglia. Un ritorno all’identità primaria dell’alimentazione, però, che si spinge addirittura oltre. Sì, perché in questo ristorante si entra completamente nudi.

Nudismo a tavola: è boom

bunyadi

Si chiama The Bunyadi e, sebbene aprirà i battenti nel centro di Londra soltanto da giugno, ha già collezionato più di 8.000 prenotazioni. Un vero e proprio successo per le cene nudiste, dove l’unico vestiario ammesso fra i tavoli sarà il costume adamitico. una sala dedicata ai nudisti e l'altra, divisa da un separè, per chi ancora non è prontoCrediamo che le persone debbano avere la possibilità di godere e sperimentare di una serata priva di impurità – spiega il fondatore Seb Lyall in un comunicato stampa – anche senza vestiti se lo desiderano“. Non si può dire che il progetto non sia originale. Con la crescita esponenziale di naturismo e nudismo negli ultimi anni, tra spiagge e hotel sempre più attrezzati per accogliere visitatori a tema, il ristorante sembra essere la naturale evoluzione. La struttura, creata dalla compagnia Lollipop, prevederà però due sale: una dedicata ai nudisti e l’altra, divisa dalla prima da un separé in bambù, per chi ancora non è pronto ad abbandonare anche la tanto tradizionale lingerie. Sì, perché i corpi nudi non saranno l’unica caratteristica del locale, ma anche la cucina sarà riportata all’essenziale: si sceglieranno metodi di cottura basilari, come la griglia, nonché si gusteranno le pietanze su piatti di argilla fatti a mano e riciclabili, con posate del tutto commestibili.

Con un costo di 55-65 sterline a persona, la proposta sembra essere già un successo, con un sold out ormai quasi esteso ai tre mesi dell’iniziale apertura. Sui social network, però, emerge qualche dubbio: sarà sufficientemente igienico mangiare a ristrettissimo contatto con le pudenda altrui? Per saperlo, non resta che attendere l’inaugurazione.

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