Cos’è l’olio di riso?
Quando si parla di olio, il primo pensiero va sempre all’olio di oliva. Per noi che viviamo in un paese mediterraneo, dove l’ulivo la fa da padrone, è normale che sia così. Non dobbiamo però credere che non ci siano alternative. L’olio di riso, ad esempio, è un’ottima alternativa. Il riso è una pianta erbacea, della famiglia della Graminaceae, coltivata praticamente in tutto il pianeta. Utilizzato principalmente sotto forma di chicco per risotti, minestre e insalate, dal riso si possono ricavare altri prodotti interessanti, come farina, pasta e olio.
L’olio di riso viene ricavato dalla parte più esterna del chicco, quella che potremmo definire la crusca. Quando viene raccolto il chicco di riso è rivestito da più strati di una membrana giallognola detta lolla, al di sotto della lolla c’è uno strato ricco di elementi nutritivi chiamato pula, ogni chicco è poi portatore di un germe o embrione. Durante la sbramatura, cioè il processo che trasforma il risone appena raccolto in riso commestibile, gli strati più esterni del chicco e il germe vengono separati e preparati per una ulteriore lavorazione per estrarne olio. Contrariamente a quanto avviene per l’olio extravergine di oliva, l’estrazione dell’olio di riso non avviene in maniera totalmente meccanica, ma attraverso tutta una serie di percorsi che prevedono fasi meccaniche e fasi chimiche.
Vi consigliamo di scegliere sempre olio di riso spremuto a freddo e di conservarlo in bottiglie di vetro scuro, a riparo dalla luce diretta e da fonti di calore che potrebbero alterarne le proprietà nutritive. Il risultato è un olio dal sapore dolce e delicatissimo, molto utilizzato nella cucina cinese e orientale in genere, con buone proprietà nutritive e salutari. L’olio di riso, infatti, è ricco di acidi grassi, in particolare l’acido oleico, tipico dell’olio di oliva, che è un valido alleato nella lotta al colesterolo e aiuta a prevenire le malattie cardio-vascolari, è poi una buona fonte di vitamina E, un antiossidante utile contro l’invecchiamento e la presenza di radicali liberi. In cucina l’ideale è utilizzarlo a crudo su tutti quei piatti che non sopportano un olio troppo carico che rischierebbe di coprire il sapore dei cibi. Inoltre si presta bene a sostituire il burro in torte e biscotti poiché sopporta abbastanza bene le temperature di cottura in forno senza alterare il suo sapore (e la sua composizione chimica). Proprio per questa sua caratteristica, l’olio di riso è uno dei più indicati, assieme all’olio di oliva, per soffritti e fritture.
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