Non solo ristoranti: è uscita la classifica 2017 dei World’s 50 Best Bars, i migliori bar del mondo. Ecco la top 10 dei locali da non perdere.
Lo scettro gli è stato consegnato durante la cerimonia all’interno della sontuosa SoutWark Cathedral di Londra: il miglior bar del mondo è l’American Bar del Savoy Hotel, proprio della capitale inglese. Il prestigioso titolo, insieme agli altri 49, gli è stato assegnato durante la nona edizione dei World’s 50 Best Bars 2017, i 50 indirizzi da non perdere per bere bene in un ambiente esclusivo che decreta i 50 indirizzi da non perdere per bere i cocktail più sofisticati e innovativi del momento. “Non ce l’aspettavamo – ha spiegato alla CNN Dominic Whisson, senior bartender del Savoy – è una vittoria per tutti noi, per tutte le notti a tirar tardi, per tutte le mattine presto e i lunghi giorni passati a lavoro“. Corrispettivo dei World 50 Best restaurants in fatto di cocktail – e da quest’anno le due manifestazioni hanno lo stesso padrone di casa, William Reed, a curarne l’organizzazione – a decretare i vincitori è stata una giuria composta da 500 esperti, provenienti da 55 Paesi, che prima hanno selezionato, poi votato e infine stabilito la lista definitiva.
In totale, nei primi 50 locali, quest’anno ci sono locali di 24 città diverse, provenienti da 19 nazioni differenti. In cima, sul podio insieme all’American Bar del Savoy, ci sono molti indirizzi noti, divisi soprattutto tra Londra e New York, tanti dei quali all’interno di hotel altrettanto conosciuti. Al secondo posto, infatti, c’è il Dandelyan del Mondrian Hotel, sempre di Londra, con i suoi sapori esotici e le combinazioni inaspettate, seguito dal terzo posto del NoMad dell’omonimo hotel della Grande Mela. L’Italia si affaccia timidamente soltanto al 33esimo posto, dove rimane stabilmente collocato, rispetto all’anno scorso, il Jerry Thomas Project, dal gusto retrò del suo bancone di legno e del pianoforte, vero esempio di speakeasy style bar all’italiana. Ecco, allora, la classifica dei migliori bar del mondo dal decimo al primo posto.
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Imperial Craft, Tel Aviv
- Lobster Bar, Hong Kong
- Tommy's, San Francisco
- Native, Singapore
- ABV, San Francisco
- The Baxter Inn, Sydney
- Linje Tio, Stoccolma
- Nightjar, Londra
- Mace, New York
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Aviary, Chicago
- Quinary, Hong Kong
- La Factoria, San Juan
- Schumann's, Monaco
- Employees Only, New York
- Bar Benfiddich, Tokyo
- Tales & Spirits, Amsterdam
- Le Syndicat, Parigi
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Jerry Thomas Speakeasy, Roma
- Blacktail, New York
- Tippling Club, Singapore
- Baba Au Rum, Atene
- Lost & Found, Nicosia
- Indulge Experimental Bistro, Taipei
- Sweet Liberty, Miami Beach
- Trick Dog, San Francisco
- 28 HongKong Street, Singapore
- Operation Dagger, Singapore
- Floreria Atlantico, Buenos Aires
- Black Pearl, Melbourne
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The Gibson, Londra
- Himkok, Oslo
- Candelaria, Parigi
- Broken Shaker, Miami Beach
- Oriole, Londra
- Dante, New York
- Atlas, Singapore
- Licoreria Limantour, Città del Messico
- High Five, Tokyo
- Happiness Forgets, Londra
- Little Red Door, Parigi
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Speak Low, Shangai
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Bar Termini, Londra
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Attaboy, New York
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Manhattan, Singapore
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The Clumsies, Atene
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The Dead Rabbit Grocery and Grog, New York
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Connaught Bar, The Connaught, Londra
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The NoMad, NoMad Hotel, New York
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Dandelyan, Mondrian London, Londra
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American Bar, The Savoy Hotel, Londra
- IMMAGINE
- Peninsula
- Time Out
- Eater NY
- Forbes
- Evening Standard
- Haaretz