Con Via Japan la cucina nipponica arriva anche a Roma
Neon e chioschetti a ogni angolo, nell’aria l’odore del ramen, negli occhi la maestria dei sushi chef di strada. A Roma arriva Via Japan, il vero street food giapponese, che dal 3 al 5 novembre arriva nella Capitale a Officine Farneto (via dei Monti della Farnesina, 77). Il progetto nasce dalla collaborazione di professionisti e aziende giapponesi operanti in Italia, che vogliono rappresentare e divulgare, attraverso eventi e iniziative associative, la vera cultura giapponese sul territorio italiano, per creare nuove opportunità ed aprire un canale di scambio culturale e commerciale.
7 le realtà giapponesi doc presenti al festival, da diverse città, perché ognuna ha la sua specialità e la sua storia. Musubiya da Tokyo porterà gli onigiri, graziose polpette di riso a forma triangolare farcite con vari ripieni e decorate con alga nori. 7 realtà giapponesi proporranno altrettante specialità Torijiro di Tokyo porta gli yakitori, tradizionali spiedini di pollo alla griglia, che si presentano di solito avvolti in vari ingredienti e con una salsa a base di sake, soia e zucchero. Ramen Bar Akira di Roma presenta la sua specialità ramen, mentre Sushisen di Roma preparerà il sushi. Needs di Osaka porterà gli specialità okonomiyaki, piatto agrodolce tipico della regione del Kansai, che ricorda nella forma il pancake americano. Iwai di Kanagawa si occuperà della tempura e Chibo di Nigata preparerà il kaarage, il pollo fritto giapponese; Ichigen infine proporrà i gyoza di Nigata.
Non mancherà, come è giusto a un evento sul Giappone, un angolo dedicato al sake, che sarà tenuto dalla Sake Company e Konishi, una cantina che vanta oltre 450 anni di storia della produzione del sake. Insieme alla celebre bevanda, durante i giorni del festival, nell’orario dall’aperitivo fino a tarda notte, si potranno assaggiare i cocktail del sake mixologist Luca D’Amato e dei ragazzi di The Gipsy Market, accompagnati da un djset diverso ogni sera. L’ingresso è gratuito e si potrà accedere venerdì dalle 18 alle 24, sabato dalle 12 alle 24, domenica dalle 12 alle 24.
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
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