Home Cibo Dalla Finlandia arriva il pane di farina di grilli

Dalla Finlandia arriva il pane di farina di grilli

di Stefania Leo 29 Novembre 2017 14:11

In Finlandia Fazer Bakery ha iniziato a commercializzare il pane preparato con farina di grilli: ecco com’è fatto e perché potrebbe arrivare anche da noi.

Sono il cibo del futuro: esperti di nutrizione e di cambiamenti climatici indicano gli insetti come unica via sostenibile per la sopravvivenza alimentare del genere umano. Mentre in Regno Unito, Olanda, Belgio, Austria e Danimarca gli insetti edibili sono già una realtà, la fazer bakery ha iniziato a commercializzare pane preparato con farina di grilli l’Italia dovrà aspettare il 2018 per renderli legali in tavola. Intanto, la Finlandia si è portata avanti col lavoro e a novembre di quest’anno ha permesso l’allevamento a scopo alimentare di questi animali. Fazer Bakery ha colto la palla al balzo e ha commercializzato la prima pagnotta fatta con farina di grilli. La catena di panetterie finlandese ha offerto ai clienti dei punti vendita di Helsinki una pagnotta fatta con l’equivalente di 70 grilli secchi, pari al 3% del peso del prodotto. Questo pane è venduto a 3.99 euro al kg, circa un euro in più rispetto a quello fatto con farina di grano. È possibile acquistare solo il preparato per farlo a casa. Il pane pensato da Fazer “offre una buona fonte di proteine e un modo facile per familiarizzare con il cibo a base di insetti“, ha spiegato Juhani Sibakov, capo dell’innovazione presso l’azienda.

pane-di-grilli-2

Dopo una fase di progettazione, conclusa ad agosto, rimosso il blocco legislativo, Fazer ha immesso sul mercato il pane a base di insetti. Secondo i primi assaggiatori, non si avvertirebbe alcuna differenza di sapore. Tuttavia la farina di grilli è ancora merce rara: per questo, almeno per il momento, questo pane verrà venduto in soli 11 store Fazer, prima di estendere la distribuzione a tutti i 47 i punti vendita della catena finlandese. “Siamo curiosi di vedere come sarà accolta la nostra novità“, hanno dichiarato i vertici della Fazer Bakery.

Gli insetti sulle tavole di tutto il mondo

insetti

Alcuni negozi in Belgio, Olanda e Danimarca già commercializzano prodotti a base di insetti. Nel Regno Unito c’è chi ha usato questi organismi per fare il gelato. Ma il primato per la realizzazione di pane a base di farina di insetti va alla Finlandia, con l’iniziativa di Fazer Bakery. Secondo le stime dell’Onu nel mondo intero circa due miliardi e mezzo di persone consumano alimenti a base di insetti, specie in Asia. Si calcola che il menu mondiale utilizzi circa 1.900 specie, allevate per scopi alimentari. Ne ha dato un assaggio Coldiretti in occasione del Forum internazionale dell’Agricoltura a Cernobbio. Durante l’evento sono stati mostrati in anteprima alcuni piatti a base di insetti. Dalla pasta all’uovo a base di farina di grillo, ai millepiedi arrostiti, piatti che hanno attinto molto alla tradizione asiatica, da sempre aperta al consumo di insetti. Una delle ragioni alla base della diffusione degli insetti a tavola è data dall’apporto fornito alle diete gluten free. Inoltre, allevare insetti richiede meno terra, acqua e risorse: pertanto rappresenta la soluzione ideale per uno stile di vita più sostenibile.

Gli insetti e l’Italia

insetti

Secondo le stime del Centro per lo sviluppo sostenibile della Società Umanitaria il 47% degli italiani è favorevole alla liberalizzazione degli insetti per uso alimentare, mentre il 28% afferma che un tentativo a tavola lo farebbe (ma senza troppa convinzione). bisogna combattere il senso di repulsione che è ancora proprio della nostra cultura Il 5% invece opterebbe per la strada degli ignoranza: li mangio, ma non fatemeli vedere. Oltre al pregiudizio nei confronti di un alimento ricco di proteine e sostenibile, bisogna combattere il naturale senso di repulsione che la nostra cultura sollecita alla vista di grilli e lombrichi. Tra l’altro, noi gli insetti li mangiamo già. Vi siete mai chiesti da dove derivi il colorante rosso che mangiamo in dolci e altri alimenti? Dalla cocciniglia. Inoltre, resti di insetti sono contenuti e tollerati in molti altri alimenti. Secondo il Centro per lo sviluppo sostenibile della Società Umanitaria il consumo inconsapevole medio annuo di insetti per persona si aggira intorno ai 500 grammi. Ciò che è necessario dunque è informare e fare comunicazione sull’alimento. Per i più curiosi, prima del via libera italiano agli insetti previsto per il 2018, c’è sempre la possibilità di fare un tour enogastronomico nei Paesi europei che hanno detto sì agli insetti. Del resto Helsinki in inverno è un po’ fredda, ma splendida.