Milano: com’è il nuovo bistro di Aimo e Nadia
Immaginate a Milano un locale aperto dalla colazione al dopocena e pensatelo diverso dai classici posti multitasking un po’ impersonali e ostentatamente moderni. Immaginatelo accogliente, pieno di colore, di angoli confortevoli con un gusto un po’ retrò ma senza artifici inutili. Ci siete? Adesso, dietro ai fornelli, mettete qualcuno che sappia davvero ciò che fa, come Alessandro Negrini e Fabio Pisani, e il risultato sarà il nuovo Aimo e Nadia BistRo (via Matteo Bandello, 14), in una zona ricca di cultura che vanta Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo Vinciano, la Basilica di Sant’Ambrogio e il Museo della Scienza e della Tecnica.
Custodito in una piccola via a due passi da corso Magenta, il bistrot è arredato con un gusto particolare affidato a Rossana Orlandi – dell’omonima galleria d’arte accanto – e alle stoffe di Etro, un patchwork che accosta motivi, mobili e texture, un patchwork che accosta motivi, mobili e texture in un insieme che è originale e stimolante, che sa comunque di familiare e di casa vissuta, come la dimora ospitale di uno stravagante artista. La prima sala ospita il bancone del bar e pochi tavolini, con una vetrina dedicata ai lieviti per la colazione. Si prosegue con la sala verde, arredata da tavolini, divanetti e cuscini. Al piano inferiore c’è il tavolo sociale, destinato a ospitare avventori che potranno conoscersi durante il pasto e per eventi privati.
Il menu è contenuto, propone una cucina italiana elegante che percorre – con gli ingredienti e non solo – tutta la Penisola, senza estremismi o esercizi di stile inopportuni. Tra gli antipasti figura anche un omaggio allo storico Aimo e Nadia di via Montecuccoli, pappa al pomodoro e baccalà. Non manca un ottimo risotto – siamo pur sempre a Milano – con capperi, limone, burrata e polvere di barbabietola, un piatto fresco e comunque ricco e rassicurante.
I secondi propongono gamberi viola, coniglio di fattoria, spigola e vitella. Completano la carta i dolci, classici e ben fatti. Non enciclopedica ma curata la carta dei vini, alla quale si affianca la proposta di cocktail. I prezzi si mantengono sui 15 euro per l’antipasto; 18 euro per i primi; 20 euro per i secondi; 9 euro per i dessert.
Da oggi 6 aprile l’Aimo e Nadia BistRo è aperto anche al pubblico.
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