Coltivare il basilico: guida pratica
Il basilico è una delle piante aromatiche più usate nella cucina italiana, ricco di proprietà medicinali e antiossidanti: ecco come coltivarlo.
Il basilico è una delle piante aromatiche più usate nella cucina italiana, facile da coltivare, dal profumo inconfondibile e dal sapore che risveglia le papille gustative. È l’ingrediente principe del pesto genovese, il tocco finale sulla caprese e sulla pizza Margherita e di grande utilizzo nella ricetta della panzanella toscana.
ORIGINI E PROPRIETÀ
Originario dell’India, dove era considerato una pianta sacra e riservata solo per l’offerta agli dei, nel Medioevo si credeva che le sue foglie avessero poteri magici e che un mazzetto di basilico fresco avesse la capacità di allontanare gli spiriti maligni. Il basilico è conosciuto per le sue proprietà medicinali e antiossidanti L’ocilum basilicum fa parte della famiglia delle Lamiaceae e prende il nome dal greco basilikos, che significa pianta reale. Si è diffuso in Asia e in Egitto più di 4000 anni fa, dove è stato scoperto come efficace potere antibatterico e conservante per la mummificazione. Il basilico è conosciuto anche per le sue proprietà medicinali e antiossidanti, stimola l’appetito, è un ottimo digestivo, funge da tonico o antisettico.
COME COLTIVARLO
Il basilico è molto facile da coltivare, basta rispettare alcune regole: mettetelo in una posizione riparata dal vento, ben esposta alla luce, in un vaso con terriccio universale oppure in piena terra, ricordandovi di tenere le piantine a una ventina di cm di distanza l’una dall’altra. Con la stagione calda va bagnato tutti i giorni. Dà il meglio se consumato fresco; in alternativa lo potete congelare ed è meglio raccoglierlo al mattino. Il basilico è molto facile da coltivare, basta rispettare alcune regole Potete comprare le piantine piccole in un garden center, dal fioraio, dall’ortolano oppure seminarlo. Se la stagione è calda, potete seminare il basilico in un vaso o direttamente nel terreno, cercando di stare a 20 di cm da un seme all’altro; se abitate in zone più fredde, potete mettere i semi in un vaso in casa: quando le piantine saranno nate, diradatele e mettetele in altri vasi sul balcone o nell’orto. Il basilico coltivato in ambienti parzialmente ombreggiati produce meno foglie, ma ne è esaltato il profumo. Ricordatevi che nel periodo che precede la fioritura è utile asportare i germogli apicali: questo permetterà alla pianta di crescere maggiormente.
Le principali varietà di basilico
Basilico Genovese DOP: ingrediente determinante nella ricetta del pesto genovese, il basilico è la coltura tipica della Liguria. Il basilico genovese DOP, grazie alla certificazione, si distingue dalle altre produzioni provenienti da zone meno vocate o prodotte in maniera non tradizionale; è garantito dal Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP.
Basilico Italiano Comune: pianta eretta con foglie ovali, colore brillante, dal forte aroma, ottimo se impiegato in una salsa al pomodoro per condire gli spaghetti.
Basilico Nano Lilliput: basilico del tipo italiano classico ma rispetto a questo molto più lento a spigare e compatto. La foglia è ampia e profumatissima, priva di sapore di menta. Ideale per vasetti e cassette. Ottimo nel risotto al pomodoro.
Basilico Cannella: il nome botanico è Ocimum Basilicum Cinnamon e si presenta con foglie allungate, oblunghe, opposte e lucide di colore verde con delle sfumature violette. Inoltre il basilico cannella è molto apprezzato per la preparazione di ricette salate e dolci – per esempio per la preparazione di salse, biscotti, torte, insalate – oppure essiccato.
Basilico Greco: pianta bassa con foglie verdi ovali molto piccole, che formano una chioma rotondeggiante. Provatelo nella ricetta del tiramisù alle pesche.
Basilico Artico: questa varietà è molto recente ed è una pianta che si adatta a crescere in climi anche freschi. È in grado di resistere alle basse temperature autunnali.
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Basilico Rosso Red Rubin: la pianta si presenta con steli rossi e foglie di colore rosso viola scuro. Molto profumato, può essere usato come il basilico normale, ma con la qualità di conferire un colore particolare ai piatti.
Basilico Foglia di Lattuga Napoletano: la pianta è alta una trentina di cm e le foglie profumate sono di colore verde scuro. Provate a prepararci il liquore.
Basilico Limone: produce numerose foglie di un colore verde chiaro, profumate e dal sapore di limone. Ideale nelle insalate.
Basilico Liquirizia: erbacea annuale, rustica di facile coltivazione anche in vaso, a portamento eretto con foglie verdi e steli scuri. Il suo profumo ricorda quello della liquirizia ed è chiamato anche basilico thailandese. Provatelo con questi gustosi muffin.
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