Dal 17 al 20 maggio, lungo la via Etnea a Catania, c’è lo Street Food Fest, evento dedicato al cibo di strada e alla musica.
Il cibo di strada ha una forte valenza nel Sud, dove viene storicamente consumato all’aria aperta, sia nelle forme più classiche e tradizionali che in quelle più legate a un’apertura ad altri mondi e cucine. In Sicilia tutta questa cultura del mangiare per le vie è molto radicata con tutte le differenze e le tipicità legate ai vari territori. A fare un quadro di questa cultura e forma di consumo da qualche anno è organizzato lo Street Food Fest, che dopo le prime edizioni palermitane, sbarca a Catania dal 17 al 20 maggio. Lungo la strada principale della città, la Via Etnea, tra Villa Bellini e i Quattro Canti, si svilupperà un percorso fatto di postazioni che offriranno una ampia selezione di cibi da consumare passeggiando per le vie del capoluogo.
Si va dagli arancini al panino con la milza palermitana, dalla tradizione etnea della carne di cavallo, dagli sfincioni alle sarde a beccafico, fino a granite e cannoli. Ma non solo Sicilia: ci sono gli arrosticini abruzzesi, la pizza fritta campana, tigelle e gnocco fritto, bombette murgesi e non mancano suggestioni dal mondo come burritos, arepas, curry, kai saté e tachin, per non parlare della rivisitazione in salsa italiana e sicula di pulled pork, hot dog e fish and chips. Insomma ce ne sarà per tutti i gusti. E a conclusione della manifestazione, una giuria composta da giornalisti e chef, premierà il migliore fra tutti cibi da strada presentati.
Ci sarà anche spazio per aree dedicate alla musica, con dei concerti e una lunga serie di manifestazioni e cooking show, in uno spazio nella centrale piazza Stesicoro, dove si discuterà del matrimonio tra materie prime siciliane e cibo di strada: alla presenza di chef, giornalisti, professori universitari, operatori del settore, bartender si discuterà (e degusterà) di arancino (o arancina?), masculine, carne di cavallo, sardine, polpo, falafel e trippa. Quattro giorni densi di eventi e tutti da gustare.