Torna la sagra degli spaghetti ad Amatrice
Torna la sagra degli spaghetti ad Amatrice, a 2 anni esatti dal tremendo terremoto che ha distrutto il paese e i comuni circostanti, causando centinaia di morti e feriti. Dal 31 agosto al 2 settembre (il via alle ore 12 di venerdì) musica, ritorna la celebre sagra a due anni dal sisma spettacoli e degustazione degli spaghetti all’amatriciana per mantenere viva una tradizione che ha mezzo secolo di vita alle spalle e riportare il turismo nei luoghi colpiti dal sisma. La sagra celebra la ricetta storica, famosa in tutto il mondo, a base di guanciale, pecorino, pomodoro e spaghetti: ingredienti semplici per una tradizione che neanche il terremoto è riuscito a cancellare. L’appuntamento segna inoltre la riscossa di una terra e della sua popolazione che non si sono mai arrese in questi duri anni post-sisma.
LA SAGRA
I protagonisti saranno gli spaghetti all’amatriciana, e non poteva essere altrimenti, preparati come sempre dai volontari della Proloco. Ci sarà però la possibilità di degustare altri prodotti tipici della zona (pecorino e ricotta, guanciale e mortadella, fragole mele e frutti di bosco, patate e fagioli), esposti con oggetti di artigianato locale. A garantire la genuinità dei prodotti un simbolo, un cavallo e la scritta Fidelis Amatrix, l’antica moneta con lo stemma della Città: è il marchio De.Co., la Denominazione Comunale che certifica le specialità di questa terra. Con il ritorno della sagra degli spaghetti Amatrice prova a far ripartire il turismo e anche l’economia. L’accesso alla manifestazione sarà libero per residenti e operatori, mentre i turisti dovranno acquistare un biglietto online del costo di 5 euro. Il ticket darà diritto alla degustazione di un piatto di spaghetti e all’acqua, al servizio di navetta e per chi ne farà richiesta al posto auto nei parcheggi predisposti per la manifestazione.
Ricco il programma degli spettacoli con il concerto dei Goblin, il gruppo che ha firmato tante colonne sonore di successo, la sera di venerdì 31 e la maratona musicale del Jazz italiano per la terra del sisma (sabato 1 settembre a partire dalle 15.30): tra i nomi di punta John De Leo. Non mancheranno le esibizioni delle bande con le majorette, gli spettacoli di cabaret e le scorribande popolari con canti musiche e danze del Centro-Sud Italia durante i tre giorni della sagra.
A rendere possibile la manifestazione, nonostante le enormi difficoltà in cui si trova Amatrice per il gran numero di macerie presenti e i ritardi nella ricostruzione, è stato un abile lavoro di squadra che ha visto Comune, Proloco e Regione Lazio collaborare assieme. Questo impegno comune ha permesso ad Amatrice di ripartire dove era stata costretta a fermarsi due anni fa: nel 2016 la sagra degli spaghetti, in programma pochi giorni dopo il terremoto, fu annullata di fronte all’immane tragedia. Ora Amatrice rialza la testa e guarda con fiducia al futuro. Una ripartenza nel segno della tradizione, della storia e delle radici di un popolo che non si arrende mai.
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
Agrodolce racconta i luoghi e le persone del buon mangiare e del buon bere. Controlla la nostra Email ogni giorno e dicci se ci riusciamo.
Se vuoi aggiornamenti su Amatrice, Lazio inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
La tua iscrizione è andata a buon fine. Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.