Come cambia Eataly Roma in 8 novità
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Dopo un investimento di ben 2 milioni di euro, Eataly Roma si rinnova, cambia look e propone diverse novità: ecco cosa troverete d’ora in poi.
Con un investimento di 2 milioni di euro, Eataly Roma di certo non si è rifatto solo il look. Forse non si tratta di una rivoluzione ma i cambiamenti apportati sono tanti e sostanziali. Scopriamo come si presenta ora il più grande dei negozio del gruppo che fa capo a Oscar Farinetti: ecco nel dettaglio le 8 novità più importanti.
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Pop-up store Ikea. La prima grande novità è la presenza di un pop-up store di Ikea. Nulla a che vedere col cibo e l’Italia, ma la partnership con l’azienda svedese può risultare vincente per entrambe le realtà. Il colosso scandinavo ha deciso di aprire negozi più piccoli nel cuore delle città iniziando proprio dalla Capitale.
- Mercato dei Produttori. L’offerta è più centrata sui produttori laziali: rapporti duraturi ma anche partnership temporanee. A ridosso del Mercato vi è sempre la Panetteria con una vasta offerta di pani e pizze alla pala e una selezione di zuppe, centrifugati e succhi
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La nuova Birreria. Rinnovata nell’estetica, più calda e accogliente, nella nuova Birreria sono spillate le birre prodotte nell’impianto a vista, la cui capacità è stata implementata con nuovi fermentatori, arrivando a circa 50.000 litri all’anno. Oltre 400 le referenze artigianali in bottiglia, dall’Italia e dal mondo. A livello gastronomico la novità è la pizza al padellino realizzata con farine biologiche, lievitata per 24 ore, stesa nel tegamino di ferro da 24 cm e lasciata ancora lievitare, infine farcita con salumi e formaggi del banco di Eataly e cotta nel forno rotante a 380° gradi.
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La nuova Gastronomia. Un nuovo reparto dedicato alla tradizione romana: tante proposte da gustare subito o da portare a casa e la pasta fresca di Mauro Secondi, uno dei migliori pastai capitolini.
- Il nuovo Caseificio. Qui è possibile assistere alla produzione di mozzarelle e burrate da parte dei mastri casari scelti dall’imprenditore casertano Roberto Battaglia. Ogni giorno sono lavorati 550 litri di latte di bufala per soddisfare le esigenze dei ristoranti di Eataly e per riempire il banco del caseificio, dove sono disponibili anche, la treccia, la ricotta, la scamorza fresca e affumicata e i bocconcini.
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Il ristorante della Pasta e della Pizza. Il design è stato completamente rinnovato; le pizze sono realizzate con una nuova ricetta, il cui risultato è un impasto a metà strada tra il napoletano e quello romano. Per quanto riguarda i primi piatti, protagoniste sono la pasta trafilata al bronzo Afeltra di Gragnano e quella fresca di Mauro Secondi.
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La nuova Cuopperia. Dalla Costiera Amalfitana al quartiere Ostiense: Pasquale e Gaetano Torrente, ripropongono il format della cuopperia. Certo qui non c’è la spiaggia a pochi passi, ma la qualità del pesce non è in discussione. Sia da asporto che da mangiare subito, i fritti di mare sono venduti al peso.
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Terra. Dopo il successo di Eataly Los Angeles e Eataly Boston, arriva anche qui il format incentrato principalmente sulla griglia. 100 i coperti in questo spazio posto al secondo piano e un menu che va dall’antipasto al dolce. Per la prima volta sarà possibile anche prenotare un tavolo da Eataly. Sulla griglia di 3 metri, ben visibile ai clienti e alimentata con carbone naturale, le carni de La Granda e il pesce delle Cooperative di Anzio e Civitavecchia. Ampia offerta di vini e perfino di cocktail.