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Urbino in 12 ore: i locali imperdibili

di Stefania Pianigiani 22 Febbraio 2019 15:01

Urbino, tra le città del Rinascimento, è una perla da visitare per l’arte ma anche per il buon cibo: vi suggeriamo dove mangiare e bere bene in città.

Urbino, ripida e bella, è tra le città simbolo del Rinascimento italiano, sede universitaria di antica data, città natale di Raffaello e del Bramante. Conserva ancora gran parte dei palazzi di quella che fu la sua stagione d’oro, tra le città simbolo del rinascimento italiano, città natale di raffaello e del bramante che fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Il suo maggior monumento è il Palazzo Ducale, che ospita lo Studiolo del Duca e la Galleria Nazionale delle Marche, dove si possono ammirare capolavori di Piero della Francesca, Tiziano, Raffaello e Paolo Uccello. Valgono una visita le Rampe Ducali, considerate un capolavoro d’ingegneria rinascimentale, la casa di Raffaello – che custodisce un affresco che raffigura la Madonna con Bambino, considerata un’opera giovanile dell’artista. L’Oratorio di San Giovanni è una vera perla, grazie agli affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino. Tra le chiese, spiccano il Duomo con Le Grotte e il Corridoio del Perdono, e la Chiesa di San Bernardino. Il panorama più bello sulla città si gode dalla Fortezza di Albornoz, sedetevi sul prato e contemplate la città ideale.

Cosa si mangia a Urbino? Uno dei piatti tipici è la crescia, perfetta per accompagnare formaggi e salumi, come il Prosciutto di Carpegna DOP, il salame di Montefeltro, la Casciotta di Urbino DOP e il Pecorino di Fossa. Naturalmente non mancano i piatti a base di tartufo di Acqualagna, i lumachelli all’Urbinate e il bostrengo, un dolce della tradizione contadina a base di riso, farina di mais, mele, pere, noci, uvetta e pane ammorbidito nel latte. Vi è venuto un certo languorino? Seguiteci tra le strade di Urbino alla scoperta di tante prelibatezze enogastronomiche.

  1. Colazione. In piazza della Repubblica si trova il Caffè Basili, chiamato da tutti il Bar Centrale, dove si va per colazione, e per sedersi a un tavolo sotto i portici a leggere il giornale, accompagnato da un buon caffè. Cartolari (via Raffaello Sanzio, 52) è una vera istituzione cittadina: dall'ambiente un po' retrò, è il regno di Leonardo Cartolari, che fa il pasticciere da 50 anni con grande passione. Biscotti, croissant e una torta ricotta e mirtilli da leccarsi i baffi.
  2. Pranzo. Se volete mangiare una cucina tradizionale, andate a La Trattoria del Leone (via Cesare Battisti, 5). Qui si preparano piatti territoriali come i Ravioli al profumo di Casciotta DOP, le Tagliatelle con ragù di cacciagione e ginepro, il Coniglio in porchetta con olive e la Crescia sfogliata all'urbinate. All'Antica Osteria da la Stella (via Santa Margherita, 1) Giovanna Cecchetti fa di tutto per far sentire ai suoi clienti l'ospitalità marchigiana. Pasta fatta in casa come i tradizionali cappelletti in brodo di gallina e le tagliatelle al tartufo bianco o al ragù antico sono i capolavori dell'osteria.
  3. Merenda. Alla gelateria Sorbetto del Duca (via Raffaello, 1) il gelato è una cosa seria: da provare il gusto noce, il cioccolato nero all'arancio e la crema di nocciola bianca.
  4. Aperitivo. Essendo una città universitaria, Urbino pullula di locali dove fare l'aperitivo. Segnatevi il Caffè del Sole (via G. Mazzini, 34) che oltre a birra e Spritz offre musica acustica e jazz.
  5. Cena. L'Angolo Divino (via Sant'Andrea, 14) è la creatura di Tiziano Rossetti, che propone una cucina raffinata con i prodotti del territorio. Protagonisti l'Alice affumicata pera e senape, le Mazzancolle con crema di piselli e mentuccia e la Pancia di vitello arrosto e crostacei. Urbino dei Laghi (via San Giacomo in Foglia, 7) è a Pantiere, poco distante da Urbino, una piccola oasi curata che fa capo alla Tenuta Santi Giacomo e Filippo. Il ristorante omaggia la cucina romagnola e quella marchigiana: del resto siamo in terra di confine. Si possono provare le pizze gourmet, i Tacconi di farina di fave cacio e pepe, la Vellutata di Cicerchia di Serra dè Conti Presidio Slow Food e il Baccalà alla crema di latte e patate, parmigiano e tartufo nero.
  6. Dopocena. Art Cafè (via Lorenzo Valerio, 18) è un lounge bar e un meltin pot culturale dove ascoltare musica e bere ottimi drink fino a tarda notte.
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