Rece Rock: Marigold a Roma
Siamo stati a fare un brunch da Marigold a Roma: com’è andata? Per saperlo dovrete dare un’occhiata a ogni capitolo, dall’avocado toast ai dolci.
Scegliete una domenica, scegliete un’amica, scegliete un posto dove fare un brunch di livello, scegliete come arrivarci. Questo è quello che ho scelto di fare nella prima domenica di primavera. Perché l’ho fatto? siamo stati da marigold a roma per un classico brunch della domenica Potrei dare un milione di risposte tutte false, la verità è che me piace magnà, e questo non cambierà, il mio metabolismo non cambierà. Quindi, dopo averne sentito abbondantemente parlare, ho scelto e sono andata finalmente da Marigold (via G. da Empoli, 37 – Roma). Ho scelto di fare la nordica per non far storcere il naso alla mia amica che altrimenti mi rimprovera di essere troppo terron-tradizionalista e così ho scelto uova, uova e uova! E pensare che non ero nemmeno in preda ai postumi di una sbronza. Allora, subito, uova alla benedict di ordinanza, sandwich del giorno e avocado su pane di segale. Ai dolci penseremo dopo. Da bere, la milaneeese prende il caffè americano, io una limonata con timo e zenzero, che ho visto passare tra i tavoli: “Hey man, where’d y’get that lotion?”
Capitolo 1: avocado su pane di segale
Inizio dall’avocado su pane di segale: ora, detta così, sembra che a 40 anni suonati abbia deciso di sentirmi molto fescioblogghe e un poco modella de noantri de Victoria Secret’s, invece proprio no, resto umile, coi mignoli abbassati e senza un goccio di botox. Mi viene quindi servita questa fetta di pane di segale con un uovo perfetto, adagiato sull’avocado e guarnito con del peperoncino. Addento e inizio a mugolare: sembra una cosa erotica? Certo che lo è, non scherziamo! E mentre io mi sollazzo con questa delizia dalle proporzioni perfette, la donna del nord si trastulla con il sandwich del giorno.
Capitolo 2: sandwich del giorno
Sandwich del giorno: no, non è come l’uovo di Pasqua che lo apri e scopri che dentro c’è il solito portachiavi. Qui la sorpresa del giorno è roba seria, meglio pure del biglietto del biscotto della fortuna che ti dice esattamente quello che vuoi sentirti dire. Il sandwich del giorno ti sorprende con un arrosto di vitello, kimchi, salsa verde e senape all’aioli a prova di bacio, il tutto circondato da una gustosa insalata. Quellalà mi obbliga quindi ad assaggiarlo (tra l’altro, il sandwich del giorno è in realtà due, con buona pace dell’italiano): ci guardiamo con occhi innamorati, e mentre mastichiamo con le guance gonfie e strabuzzando le pupille e le papille, mi dice in perfetto milanese di Milano “Ueeeè ma io con queeesto panino ci ho fatto l’amoreee”.
Capitolo 3: uova alla benedict
Uova alla benedict: e siano esse benedette! Arrivano questi ovetti deliziosi su pane a lievitazione naturale fatto in casa e pure tostato, verdura e bacon croccante: una scelta fatta di gola e quindi finalizzata al solo peccare, “cause i’ve a lust for life”.
Capitolo 4: i dolci
Avremmo anche potuto finirla qui, ma si sa che noi viziosi quando raggiungiamo un limite è solo per alzarne il livello immediatamente dopo. Decidiamo quindi di prendere anche il dolce, vabbè, dai sì, I dolcI: “Well, I’m just a modern guy”. Brownie Chesecake con la ricotta e Carrote Cake con crema di burro. Dove siete finiti? Perché non vedo più nessuno? Ehiii, ma non sarete mica già corsi a verificare che abbia ragione?! Che ve possino. Di solito dopo pranzo prediligo i dolci al cucchiaio, ma in questo caso ho fatto un’eccezione, anche perché la morbidezza della brownie cheesecake mi fa scoprire che anche affondare la forchettina ha una sua sensualità. Provo anche la carrot cake pucciandola – oh, pare che a Milano si dica così – nella crema di burro e ritrovandomi a constatare che non di solo tiramisù si vive.
Epilogo
Ecco, alla fine non posso dare torto alla ragazza: qui davvero c’è un bilanciamento perfetto di ingredienti, sapori, odori, dire, fare, baciare, lettera e pure testamento. Oltre che di nazioni, perché da Marigold si fondono perfettamente il Nord Europa con la Calabria. Quindi, quali sono le ragioni per le quali ho scelto il brunch da Marigold? Chi ha bisogno di ragioni per mangiare bene?