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Umibudo, il caviale verde del Giappone

di Nadine Solano 29 Maggio 2019 09:30

L’umibudo, conosciuta anche come uva di mare, è un’alga con sfere simili al caviale, molto apprezzata in Giappone.

Qualche tempo fa ci siamo dedicati al finger lime, il caviale di limone, un agrume tropicale ormai facilmente reperibile anche in Italia, un caviale cruelty free che viene dal mare la cui polpa è composta da minuscole perle che esplodono in bocca e hanno un sapore molto simile a quello del lime. In seguito ci siamo occupati anche del caviale di wasabi, verde brillante, piccante e aromatico. Adesso vogliamo puntare i riflettori sull’umibudo, un’altra tipologia di caviale vegetale che comincia a sedurre pure gli chef più selettivi e che, essendo cruelty free, incontra anche il pieno consenso di vegetariani e vegani.

Il caviale verde che arriva dall’Oriente

L’umibudo è una prelibatezza orientale. La traduzione letterale del termine è uva di mare e il nome scientifico è invece Caulerpa lentillifera. L’avrete capito: si tratta di un’alga marina commestibile che cresce nelle acque dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico ed è diffusa soprattutto dalle parti di Okinawa, nell’arcipelago giapponese delle Ryukyu. È composta da centinaia di piccolissime sfere verdi morbide e succulente attaccate ai gambi lunghi e sottili; proprio in virtù del buon sapore e del suo aspetto invitante, le popolazioni locali hanno imparato da molto tempo a coltivarla e usarla in cucina.

Come si usa l’Umibudo

Il caviale verde è amatissimo in Giappone, nelle Filippine, in Malesia. È utilizzato insieme alle verdure per la preparazione di ricche insalate; si sposa perfettamente con la cipolla, i pomodori, i peperoni e le zucchine (il tutto rigorosamente crudo) e dà il meglio di sé se condita con l’aceto, però qualcuno preferisce gustarlo con la salsa agrodolce, la salsa di soia o salse piccanti. Molti amano l’associazione con il tofu e un’accoppiata all’insegna della raffinatezza è quella con il tonno o il salmone (anch’essi crudi, naturalmente). Sembrerà strano, ma invece il connubio umibudo-riso non risulta particolarmente gettonato. Ci vogliono sapori più decisi.

Buono e salutare

Sì, ma di cosa sa l’umibudo? Il quesito è più che legittimo. Innanzitutto, sappiate che le sfere scoppiano in bocca, mordendole, proprio come il finger lime; rilasciano un sapore salato, per ovvi motivi. Ma l’intensità è equilibrata e l’integrazione con eventuali altri alimenti avviene all’insegna dell’armonia. Il caviale verde fa anche bene alla salute: contiene infatti vitamina A e C e minerali come il calcio, il ferro e lo zinco, ma anche proteine e omega 3. E questa, per i vegani e i vegetariani, è una gran bella notizia.