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La cannuccia commestibile marchigiana per dire no alla plastica monouso

di Nadine Solano 10 Giugno 2019 12:01

Dal 2021 l’Europa dirà stop alla plastica monouso e l’Italia inizia a pensare a soluzioni alternative, ad esempio le cannucce commestibili.

L’Europa ha finalmente dichiarato guerra alla plastica. Entro il 2021 quella monouso scomparirà per sempre; non si vedranno più in circolazione diversi oggetti che finora sono stati parte della nostra quotidianità quali piatti, posate, cannucce, bastoncini cotonati, mescolatori per bevande. una cooperativa marchigiana ha pensato alla cannuccia commestibile Il processo di addio è già cominciato: la Puglia, ad esempio, è la prima regione italiana a vietare l’utilizzo della plastica in spiaggia. Si tratta di una rivoluzione in piena regola, decisamente necessaria. Ma ovviamente ci si sta ponendo il problema delle alternative. In che modo saranno sostituiti tutti i prodotti messi al bando? Servono risposte. E la Cooperativa Campo di Fossombrone nelle Marche, che opera nel settore dell’agricoltura biologica e commercializza soprattutto pasta, ha già dato la sua: una cannuccia commestibile.

Gli ingredienti della cannuccia commestibile

La cannuccia da mangiare marchigiana si chiama Canù ed è a base di riso e mais, gluten free e quindi adatta anche ai celiaci. È inoltre priva di OGM nonché completamente biodegradabile. La pasta bucata lunga è un'ottima alternativa alle cannucce di plasticaLorenzo Massone, il presidente della Cooperativa Campo, ha svelato la genesi del progetto: sulla BBC stavano trasmettendo l’intervista di un ristoratore di Bristol che ragionava, appunto, sulle possibili e sostenibili alternative alle cannucce di plastica; lui ha riflettuto insieme ai suoi collaboratori e cercato un modo per utilizzare materie prime già trattate. “Di qui – ha spiegato Massone – l’idea di usare una pasta forata, le zite, per farne cannucce. Il pastificio nostro partner di progetto ha trasformato una pasta corta in pasta lunga ed ecco Canù”. Il colore naturale è lo stesso della pasta, ovviamente, però Canù si può colorare con facilità aggiungendo ad esempio una percentuale di lenticchie rosse. La sperimentazione in alcuni bar è già cominciata, il catalogo è in fase di preparazione.

I precedenti

Canù non è la prima cannuccia commestibile in Italia. È stata infatti preceduta da Sorbos, realizzata con zucchero glassato (solo 23 calorie), amido di mais e acqua e disponibile in 7 aromi differenti (zenzero, cannella, mela, limone, lime, fragola, cioccolato). Una confezione da 100 pezzi costa 19 euro, una confezione da 200 pezzi costa 34 euro e l’acquisto può essere fatto tramite il sito ufficiale. Volando oltreoceano troviamo invece la Lolistraw, creata (ancor prima) dalle imprenditrici statunitensi Ann Tucker e Chelsea Briganti. Gli ingredienti principali sono le alghe marine, ma si possono aggiungere svariati aromi tra cui fragola e caramello. Vi avvisiamo: trovare e comprare le cannucce Lolistraw dall’Italia non è impresa facile.

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