Top 3 dei migliori piatti di Antinoo’s Lounge a Venezia
Antinoo’s Lounge a Venezia è un ristorante dalla bellezza disarmante grazie anche ai piatti dello chef Giancarlo Bellino: vi raccontiamo i migliori.
La sensibilità per la cucina si apre oltre l’amore per le sculture, i quadri e l’arte: siamo a Venezia all’Antinoo’s Lounge & Restaurant (Dorsoduro, 173) tra il Grand Canal e la collezione Guggenheim, un percorso che parte dalla puglia e giunge fino alla laguna a due passi da Punta della Dogana e dalla chiesa della Salute, tanto cara ai veneziani. Ci troviamo all’interno del Sina Centurion Palace, hotel 5 stelle L della Sina Hotels, che ha messo a capo della sua cucina l’executive chef Giancarlo Bellino, che racconta di sogni di tradizione e di cultura italiana del buon mangiare. I suoi piatti sono un susseguirsi di semplicità, proseguimenti contemporanei che alludono a un ritorno al passato, dove predomina una schiettezza di gusti senza forzature. Dal Gargano all’Abruzzo: è il percorso di Bellino, che fin dall’adolescenza si sente la cucina nel sangue.
Da San Paolo di Civitate parte per Villa Santa Maria, un paesino di 1500 anime tra il parco della Majella e il lago di Bomba, dove ha sede una delle scuole di cucina più antiche e famose al mondo, l’istituto alberghiero Marchitelli nato nel 1939. Qui Giancarlo Bellino si è formato e dall’Abruzzo è andato ricoprire ruoli importanti in ristoranti prestigiosi fino al 2013 dove è sous-chef all’Antinoo’s Lounge & Restaurant, prima di prendere il posto d’onore e dirigere un’intera brigata.
Bianco, Rosso e Blu Antinoo’s: si può scegliere in che sala mangiare in base al colore di pareti e arredamenti. Bellino è circondato da una grande squadra anche in sala: padroni del servizio sono il maître Nicola Nardo, affiancato da Matteo Molinari e dal sommelier Vito De Candia, che vi saprà illustrare ben 300 etichette da abbinare alla nostra Top 3 dei piatti migliori dell’Antinoo’s Lounge.
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Gamberi rossi in oliocottura ai frutti acidi: un percorso oltre gli spazi e il tempo che sembra quasi casuale tra sensazioni aspre e fruttate. Mango, mela verde, gelatina di ribes, kiwi, pompelmo, gamberi, sono da studiare, boccone dopo boccone, prima dell’assemblaggio finale.
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Linguine tiepide con mazzancolle, lime e salicornia. Di sapore a tratti antico, a tratti moderno, è il connubio perfetto tra la gentilezza e la freschezza della somma degli ingredienti. Il mare è il protagonista di questo primo piatto, quattro ingredienti che danno un’energia universale.
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Anguilla croccante con shiso e sorbetto all’aceto balsamico di Modena: perfetto se volete avere visioni a tratti oniriche, dove caldo e freddo si uniscono. La croccantezza dell’anguilla è un segno di memoria felice, da mangiare prima da sola, per godere della tempura e unirla in un secondo momento al sorbetto al Balsamico. Diventa un piatto dalla linfa creativa, che non vorresti finisse mai.
Fuori classifica: Crema di banana con gelato al cioccolato bianco, lime, biscotto di frolla al fior di sale e meringa.
Un’aggregazione di sapori certamente non banale, che è il prolungamento della felicità.