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Potere digestivo: com’è nato lo sgroppino

di Nadine Solano 30 Settembre 2019 14:11

Dall’alto potere digestivo, lo sgroppino è un drink veneto piuttosto denso, preparato con il sorbetto al limone: ecco com’è nato e come farlo a casa.

Chi si ritrova ad affrontare con una certa frequenza pasti luculliani, o comunque completi e tutt’altro che light, molto probabilmente conosce bene lo sgroppino. Non solo il suo notevole potere digestivo, ma anche il suo gusto così fresco, gradevole e delicato. Però mettiamolo subito in chiaro: sgroppino e sorbetto al limone non sono affatto la stessa cosa. Anche se le loro strade, indubbiamente, si incrociano. Lo sgroppino ha fatto furore negli anni Ottanta, poi gradualmente ha perso consensi anche perché sempre più spesso era preparato con ingredienti di scarsa qualità. Insomma, pareva destinato a finire nel dimenticatoio. E invece è tornato prepotentemente di moda.

Quando e dove è nato lo sgroppino

Lo sgroppino è nato in Veneto molto, molto tempo fa. un intermezzo tra le pietanze di un pasto particolarmente luculliano Nel Seicento era già presente sulle tavole degli aristocratici veneziani, pensate un po’. E non si esclude che la cultura e il gusto orientale abbiano avuto un ruolo importante nella sua creazione, visto che a quei tempi gli scambi con i commercianti esotici rappresentavano la base dell’economia locale. In ogni caso, i nobili buongustai consideravano lo sgroppino il perfetto intermezzo fra i primi e i secondi piatti e tra le pietanze a base di pesce e quelle a base di carne; un ottimo modo, in altre parole, per destreggiarsi fra sapori completamente diversi fra loro ed evitare che il senso di sazietà – anzi, di pesantezza – costringesse a deporre le posate prima del tempo. Così si spiega anche il nome: sgroppino deriva dal termine dialettale veneto sgropin, a sua volta riconducibile al verbo sgroppare, ovvero sciogliere un groppo. Allo stomaco, in questo caso.

Come prepararlo in casa

La ricetta dello sgroppino è molto semplice. E, come anticipato, vede entrare in gioco il sorbetto al limone, che è l’ingrediente principale. Per 4 sgroppini ne occorrono 150 grammi, oltre a 20 ml di prosecco o spumante, 30 ml di vodka e 20 grammi di panna liquida. il sorbetto al limone rimane fondamentale Al posto della panna è possibile utilizzare il latte intero (30 ml). Il sorbetto può essere sostituito dal gelato al limone e in questo caso non servono né la panna, né il latte. Si mettono tutti gli ingredienti in un frullatore e si fa lavorare l’apparecchio per 2-3 minuti, non di più. Les jeux sont faits. Se siete dei perfezionisti, preparate lo sgroppino con un anticipo di almeno 5-6 ore rispetto al momento di gustarlo; se lo fate il giorno prima, è ancora meglio. Conservatelo nello freezer e toglietelo un quarto d’ora prima di servirlo. Il bicchiere ideale? La flûte, possibilmente raffreddata nel freezer e accompagnata da un cucchiaino lungo, che oltre a essere comodo dona un tocco di eleganza in più.