La Guida Identità Golose 2020 è online: vi raccontiamo tutti i premi speciali, dal miglior chef al servizio di sala, un trionfo di giovani per il 2020.
Rispetto per la natura, sostenibilità ambientale ed economica, anche in cucina: il tema di Identità Golose 2020 sarà il senso di responsabilità. Il suo simbolo, scelto perché “dolce superlativo di una persona dalle qualità umane assolute”, il tema di identità golose 2020 è rappresentato dalla cassata di corrado assenza la cassata di Corrado Assenza. E i suoi protagonisti? Le oltre 1100 insegne della cucina d’autore, destinate a crescere ogni giorno, dentro e fuori i confini italiani. Ecco la Guida 2020 ai ristoranti d’Italia, Europa e Mondo di Identità Golose. Una ricchissima tredicesima edizione, la quinta interamente consultabile online, gratuitamente e da tutti. Tra le 1111 e più insegne recensite, 87 sono quelle in più rispetto all’edizione passata, di cui 246 novità. Quota 794 quelle italiane, 317 quelle appartenenti a 52 Paesi d’Europa e del mondo, che contano 7 nuove entrate: Canada, Emirati Arabi, Libano, Lituania, Laos, Monaco, Romania. Sono 99, invece, le pizzerie. Quel che colpisce davvero, però, sono i locali guidati da cuochi sotto i 30 e i 40 anni, che quest’anno sono oltre 550, circa la metà delle schede complessive.
LE GIOVANI STELLE 2020
Se c’è un momento che non può mancare è quello dei premi alle giovani stelle, quest’anno 16 chef che si sono contraddistinti durante gli ultimi 12 mesi nelle varie categorie, tutti under 40.
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La guida ha incoronato Chiara Pavan, classe 1985, alla guida del ristorante stellato Venissa sull’isola di Mazzorbo (Venezia) come miglior chef donna.
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Miglior chef. Premio omologo, al maschile, per Diego Rossi di Trippa (Milano).
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Miglior chef internazionale è invece Christian Puglisi, di Relae (Copenaghen).
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La sorpresa dell’anno arriva dalla Capitale: è Antonio Ziantoni, a capo di Zia Restaurant (Roma).
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Il premio per il miglior chef pasticciere incorona Carmine Di Donna di Torre del Saracino, Vico Equense (Napoli).
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Miglior sous chef è invece Arianna Gatti di Miramonti L’Altro, Concesio (Brescia).
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Non si può dimenticare la pizza, naturalmente. Il miglior chef pizzaiolo del 2020 è Luca Pezzetta di Osteria di Birra del Borgo (Roma).
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Doppio premio miglior sommelier: per le donne è Roberta Cozzetto di Sàpìo (Catania); il miglior sommelier uomo è invece Alberto Santini di Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (Mantova).
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Il miglior maître è Nicola Loiodice di Due Camini a Borgo Egnazia.
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Il premio per il miglior food writer è stata premiata Giorgia Cannarella di Munchies.
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Il riconoscimento per la giovane famiglia è andato a Enzo, Rosellina, Stefano e Mattia Manias di Al Cjasal, San Michele al Tagliamento (Venezia).
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Il premio Birra in cucina ha quindi incoronato Franco Franciosi e Francesco D’Alessandro di Mammaròssa, Avezzano (L’Aquila).
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Il premio Servizio e accoglienza, assegnato alla realtà in cui cucina e sala hanno medesimo peso nel successo di un’attività, che ha omaggiato Vincenzo e Antonio Lebano, Stefano Carnelli e Paolo Porfidio di Terrazza Gallia dell’Excelsior Gallia (Milano).
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Il premio Sperimentazione in cucina, che riconosce la cucina basata sulla ricerca, assgnato a Giuseppe Iannotti di Kresios, Telese Terme (Benevento).
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Il premio Contaminazioni, che omaggia l’incontro tra culture in cucina, è di Chang Liu, chef del Serica (Milano).