Nastro Azzurro aiuta i giovani imprenditori
Tramite Nastro Azzurro Crowd, l’azienda del Gruppo Peroni ha raccolto 500.000 euro da destinare ai giovani proprietari di bar e locali.
Sembra che l’emergenza Coronavirus stia rientrando. L’Italia è adesso nella Fase 2, non si può e non si deve abbassare la guardia ma la ripartenza è cominciata. la raccolta fondi di nastro azzurro mira ad aiutare i giovani proprietari di bar e ristoranti Si procede gradualmente e si affrontano le conseguenze del lockdown; conseguenze che riguardano in primis l’economia del Paese. Tutte le attività imprenditoriali hanno subito danni pesanti e fra i settori più colpiti figura quello della ristorazione. I proprietari e gestori di ristoranti, bar e locali di vario tipo hanno bisogno di aiuto, è innegabile. Il presente appare spinoso e costellato di ostacoli, così come il futuro prossimo, però si stanno accendendo luci che rischiarano il percorso e iniettano fiducia. Una di queste è #UNABIRRAPERDOMANI, iniziativa promossa da Nastro Azzurro, brand del Gruppo Birra Peroni S.r.l.
500.000 euro ai giovani imprenditori
Si tratta di un fondo straordinario messo insieme anche grazie al contributo di centinaia di cittadini, compresi influencer e personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo, che hanno fatto la loro donazione attraverso la piattaforma Nastro Azzurro Crowd. La raccolta si è chiusa da pochi giorni e il bilancio è ottimo: la cifra raggiunta è pari a 500.000 euro. E adesso i giovani imprenditori possono candidarsi per ricevere gratuitamente Kit di dispositivi di protezione.
Come aggiudicarsi i Kit disponibili
“Offri #UNABIRRAPERDOMANI per supportare chi ieri te ne ha servita una. Ripartiamo insieme allo staff di tutti i locali d’Italia”: questo il claim scelto per il lancio della piattaforma di crowdfunding promossa da Nastro Azzurro. Il noto marchio ha versato un contributo iniziale di 250.000, poi la cifra è raddoppiata grazie alle numerose donazioni ed è stata devoluta alla Fipe, che a sua volta la dividerà fra 250 imprese associate, assegnando quindi a ciascuna una somma pari a 2.000 euro. Le aziende beneficiarie devono impegnarsi a usare questo denaro per l’acquisto di dispositivi di sicurezza individuali (DPI) necessari a garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti nei singoli spazi commerciali. Le richieste si effettuano tramite la registrazione qui.
Unico requisito necessario: il rappresentante legale dell’azienda non deve aver compiuto 39 anni al momento della richiesta. Perché questo limite di età? “Per supportare – spiega Matteo Musacci, Presidente Gruppo Giovani FIPE – chi magari ha iniziato da poco e si è trovato ad affrontare una situazione difficilissima e certamente senza precedenti”. “Spero – fa eco Francesca Bandelli, Marketing & Innovation Director Birra Peroni – che questa campagna sia anche uno stimolo verso i ristoratori e gestori a non mollare proprio adesso”. La selezione avverrà seguendo l’ordine cronologico delle domande, quindi non bisogna perdere tempo.